Come in “Mamma, ho riperso l’aereo”: il bambino che finisce sul volo sbagliato a Natale
Come in Mamma ho riperso l’aereo, il sequel del film che lanciò Macaulay Culkin. Stavolta però il bambino, Casper, 6 anni, non è finito a New York ma a Orlando in Florida. Ovvero a 200 chilometri di distanza dalla reale destinazione. Sua nonna, Maria Ramos, lo aspettava a Fort Myers. Il bambino doveva viaggiare da solo partendo da Philadelphia su un volo della Spirit Airlines. Ma all’arrivo dell’aereo di lui non c’era traccia. «Mi hanno detto: “No, non è su questo volo. Ha perso il volo”», ha raccontato la nonna ai media. «Ho detto: “No, non poteva perdere il volo perché ha fatto il check-in”», ha raccontato Ramos. A quel punto è corsa dall’assistente di volo, che le ha confermato che sull’aereo non c’erano bambini che viaggiavano da soli. «Sono stati i momenti più brutti della mia vita», ha detto la donna ai microfoni di Wink News. Alla fine è stato il nipote a chiamarla. Le ha detto che era atterrato nell’aeroporto sbagliato a 200 chilometri di distanza. La compagnia si è scusata e si è offerta di rimborsare il volo. In una dichiarazione pubblica ha ammesso l’errore in fase di imbarco: «Il bimbo è stato sempre sotto la cura e la supervisione di un membro del nostro team. Appena abbiamo scoperto l’errore ci siamo messi in contatto con la famiglia. Stiamo conducendo un’indagine interna e ci scusiamo con la famiglia per la brutta esperienza». Alla fine Casper è riuscito ad arrivare a destinazione per la vigilia di Natale, come da programmi. Ma secondo la nonna è rimasto traumatizzato per l’errore. E ora la famiglia potrebbe promuovere un’azione legale nei confronti della compagnia.
In copertina: immagine da Wink News
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