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«Se non ti sposi farai la fine di Saman», così Aiza è scappata da Novellara. «Non sposerò mai il figlio dell’uomo che ha ucciso mamma»

27 Dicembre 2023 - 07:42 Redazione
La storia della ragazza, coetanea della giovane pakistana uccisa dalla famiglia, scappata dalla stessa città emiliana

«Se non ti sposi farai la fine di Saman Abbas». Aiza (nome di fantasia) ha deciso di lasciare Novellara dopo quella frase pronunciata dal padre che voleva per lei un matrimonio combinato. Ha chiamato gli assistenti sociali ed è scappata dalla cittadina, la stessa, in cui viveva la sua coetanea uccisa dalla sua famiglia perché voleva esser libera e vivere una vita senza restrizioni. La ragazza ha poi chiarito un aspetto tutt’altro limpido del suo quadro familiare: «Non sposerò mai il figlio dell’uomo che ha ucciso mamma». Il padre aveva infatti organizzato un matrimonio col nipote, figlio di suo fratello maggiore, sospettato dalla giovane di aver assassinato la madre. Aiza, riporta La Repubblica, si trova in una località segreta, seguita dagli assistenti sociali del Comune e protetta dai carabinieri. Il padre e la sua seconda moglie sono sotto il controllo dei braccialetti elettronici che ne segnalano gli spostamenti e, su richiesta dalla Procura di Reggio Emilia hanno il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla figlia, nata lo stesso anno di Saman e oggi ventenne. Nel 2021 con una cerimonia per telefono, riporta la testata, il padre aveva obbligato Aiza a diventare formalmente la moglie di un uomo che non aveva mai visto.

La storia di Aiza

La giovane ha raccontato ai carabinieri di Novellara e alla pm Giulia Galfano che la madre è morta poco dopo il parto e fin da piccola i parenti le raccontavano che ad ucciderla era stata la zio. Ricordi che la giovane si è portata con sé quando, dal Punjab, il padre e la nuova moglie decidono di trasferirsi a Novellara, in Italia. La ragazza qualche mese prima di allontanarsi aveva chiesto di annullare il matrimonio, fatto alla presenza di testimoni e sposi che recitano la formula ai due capi del telefono, alcuni in Pakistan altri in Italia. Uno sposalizio che sulla carta, era regolare agli effetti di legge. La sindaca Elena Carletti ha acconsentito all’annullamento ma era necessario allontanare la giovane dalla famiglia. Aiza pensava di poter gestire la situazione ma in quel momento il padre la avverte che andrà in Pakistan dal suo nuovo marito. Ecco che quando la giovane si rifiuta arriva la minaccia: «Farai la fine di Saman».

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