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Arzachena, uccide il padre a bastonate dopo una notte al bar. Fermato 35enne

28 Dicembre 2023 - 11:53 Redazione
Auto carabinieri
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Il ragazzo avrebbe iniziato ad infastidire gli avventori di un locale a due passi da casa. Il padre, avvisato dal comportamento del figlio, era accorso per riportare la calma

Ha colpito il padre uccidendolo, davanti a casa, con un bastone, a due passi da un locale ad Arzachena, dove aveva trascorso la serata. Così Michele Fresi, 35 anni, è stato fermato dai carabinieri di Olbia, dopo aver aggredito suo padre, Giovanni Fresi, orafo di 58anni. Il ragazzo – secondo quanto si apprende – si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. L’aggressione è avvenuta in una strada laterale di Viale Costa Smeralda, via Ruzittu, davanti al portone d’ingresso della casa in cui il giovane viveva, adiacente alla bottega orafa del padre. Attorno all’1.30 di stanotte, il 35enne si trovava in un bar in compagnia, tra gli altri, di una ragazza. Il ragazzo avrebbe iniziato ad infastidire gli avventori del locale ed è stato allontanato. Il padre, avvisato dal comportamento del figlio, è accorso per riportare la calma. Non era la prima volta che accadeva. I due sono arrivati fino al portone dell’abitazione del 35enne e lì il giovane colpito più volte alla testa il padre Giovanni con un bastone. Quando i carabinieri sono intervenuti sul posto hanno avuto difficoltà ad immobilizzare il 35enne, ancora in evidente stato di alterazione. Nella colluttazione è stata colpita in maniera lieve anche la ragazza che era in sua compagnia. Michele Fresi è difeso dall’avvocato Nino Vargiu. Il 35enne aveva da tempo problemi con l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol ed era già noto alle forze dell’ordine per i suoi scatti d’ira. 

Lo sgomento del sindaco di Arzachena

«Sono ancora incredulo di fronte a quanto avvenuto questa notte ad Arzachena Sono sconvolto, così come lo è l’intera comunità, che si è svegliata con la tragica notizia della violenta morte di un compaesano, un amico», dichiara il sindaco del comune di Arzachena, Roberto Ragnedda. «Ora possiamo solo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia ed esprimere tutto il nostro cordoglio, proclamando il lutto cittadino nella giornata che le autorità stabiliranno per i funerali, così che tutti gli arzachenesi abbiano la possibilità di restare accanto ai familiari», conclude.

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