Incidente tra pullman e ambulanza a Urbino, l’invasione di corsia e la fuga prima delle fiamme: cosa è successo in galleria
Sono stati posti sotto sequestro le due vetture coinvolte nell’incidente in galleria Ca’ Gulino, sulla SS73 bis tra Urbino e Fermignano, e dirottato il traffico sul vecchio tracciato della strada statale. Intorno alle 16 di mercoledì 27 dicembre, un pullman con a bordo ragazzi e ragazzi in gita parrocchiale ha avuto un frontale con un’ambulanza della Croce Rossa. Nell’impatto, sono morti tutti i passeggeri del mezzo di soccorso: i tre sanitari e il paziente che trasportavano. Solo lievi le ferite per un paio di giovani a bordo del pullman, e per l’autista che ha avuto la prontezza di farli uscire dal mezzo prima che iniziasse a divampare l’incendio. Anas e polizia stradale hanno raggiunto il luogo dell’incidente e iniziato a eseguire i rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto. La procuratrice capo facente funzioni della Procura di Urbino, Irene Lilliu, aprirà un fascicolo di indagine quando riceverà l’informativa ufficiale. Intanto il pullman e l’ambulanza sono stati posti sotto sequestro. Secondo quanto accertato finora, l’impatto è avvenuto tra il lato sinistro del mezzo di soccorso e il fronte destro dell’autobus, che era posizionato all’interno della linea continua. Stando a questa prima verifica quindi, l’ambulanza si trovava nella corsia contraria, e avrebbe quindi invaso quella su cui transitava il pullman.
L’incendio
Ancora da stabilire le cause dell’incendio che è divampato dal mezzo di soccorso, senza dare scampo ai passeggeri. Due le ipotesi al vaglio degli investigatori. Le fiamme potrebbero essere state innescate dall’esplosione delle bombole di ossigeno a bordo della 1408 della Potes di Fossombrone. Ma l’incendio potrebbe essere nato anche da una scintilla, che avrebbe dato fuoco al carburante fuoriuscito dal serbatoio dell’ambulanza, che è andata ad incastrarsi nello spazio della ruota anteriore del pullman. Quel che è certo, è che la prontezza dell’autista del pullman – rimasto lievemente contuso e già dimesso dall’ospedale – ha impedito che l’incidente provocasse più vittime. Dopo lo scontro, Massimo Mariotti ha fatto uscire velocemente i ragazzi – tra i 7 e i 13 anni – dal bus insieme ai loro accompagnatori, scortandoli fino all’uscita della galleria percorrendo un lungo tratto di strada in salita. Scampato il pericolo, sono arrivati i soccorritori che hanno trasferito due ragazzi e un accompagnatore nell’ospedale di Pesaro e altri due giovani e due accompagnatori in quello di Urbino. Il personale Anas sta efettuando ora i controlli nella galleria, per capire se l’incidente, l’incendio, le fiamme e il fumo hanno in qualche maniera provocato danni strutturali. Per ora sembrano essere scongiurati, mentre risultano danneggiati l’asfalto e l’impianto elettrico.