Netanyahu: «La guerra su Gaza continuerà per molti altri mesi». Ma gli egiziani sondano con Tel Aviv una possibile fine del conflitto
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la guerra contro Hamas a Gaza continuerà «per molti altri mesi». Ha respinto, durante il punto stampa di ieri sera, le ipotesi di cessate il fuoco e ha anche ringraziato l’amministrazione Biden per il suo continuo sostegno, inclusa l’approvazione per una nuova vendita di armi d’emergenza, la seconda questo mese per aggirare Contress. Per Netanyahu senza il controllo del valico con l’Egitto «non otterremmo la demilitarizzazione a cui puntiamo». «Noi garantiremo che Gaza – ha aggiunto – non rappresenti più una minaccia per Israele». Intanto una delegazione egiziana ha visitato Tel Aviv la scorsa settimana nel tentativo di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco. A riferirlo un funzionario egiziano al quotidiano di proprietà del Qatar Al-Araby Al-Jadid, precisando però che la situazione è complicata. Secondo la testata, Il Cairo sta sondando la disponibilità di Israele nel caso si raggiunga un accordo globale. Proseguono, sempre secondo fonti palestinesi al quotidiano, consultazioni per lo scambio di prigionieri. Hamas sarebbe disponibile a ripetere gli accordi fatti per il rilascio degli ostaggi del 7 ottobre.
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