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Cortona, intossicazione da monossido alla recita in parrocchia: 5 bambini ricoverati

06 Gennaio 2024 - 21:54 Redazione
Un episodio simile era avvenuto nella stessa chiesa di Pergo, nell'Aretino, 12 mesi prima: questa volta 27 persone hanno avuto bisogno di cure

Sono 11 le persone intossicate, tra le quali 5 bambini, per la fuoriuscita di monossido di carbonio durante la recita natalizia nella parrocchia di Pergo, frazione di Cortona nell’Aretino. Dopo le chiamate al 118, sul posto sono arrivate tre ambulanze e i mezzi dei vigili del fuoco: 27 le persone a cui i sanitari hanno prestato le cure, gli 11 intossicati sono stati immediatamente soccorsi in codice rosso, due bambini sono stati trasferiti in camera iperbarica a Grosseto con l’elisoccorso Pegaso e una persona a Firenze, e gli altri trasportati in ospedali dell’Aretino. Nessuno è in pericolo di vita. L’incidente è avvenuto intorno alle 16, mentre nella chiesa si svolgeva la recita delle classi elementari per festeggiare l’Epifania. Il primo a sentirsi male è stato un bambino, che è svenuto ma inizialmente si è pensato a un calo di pressione per l’emozione. Poi però altri tra i presenti, adulti e bambini, hanno perso i sensi e il parroco è corso ad aprire le porte della chiesa per far uscire i fedeli, un centinaio in tutto tra minori e accompagnatori. Alle 16.15 la telefonata ai vigili del fuoco. Una trentina le persone ad avvertire malessere e accusare qualche sintomo di intossicazione. Il personale giunto sul posto ha avviato le verifiche per individuare la fonte della fuoriuscita di monossido, che è inodore, incolore e insapore.

Il precedente

Appena 12 mesi prima, l’1 dicembre 2022, nella parrocchia di Pergo era avvenuto un episodio simile. Come ricorda il Corriere della Sera, un gruppo di persone che era presente nella struttura per partecipare a un incontro di catechesi iniziò ad avvertire i sintomi di intossicazione da monossido. Anche in quel caso, nessuna conseguenza grave: furono una decina le persone a presentarsi al pronto soccorso di Fratta, mentre l’allora parroco don Benito Chiarabolli fu trasportato nella camera iperbarica di Careggi. «Avevamo fatto tutti i controlli dopo il fatto dello scorso anno e ci avevano certificato che tutto era a posto. L’impianto di riscaldamento era stato revisionato e certificato. Era rientrato in funzione lo scorso 8 dicembre», ha detto ad Agi il parroco di oggi, don Piero Sabatini, «ora dobbiamo ripartire da zero. Le nostre ragazze ci avevano messo il cuore per questa recita, siamo molto dispiaciuti». Non è escluso che l’impianto di riscaldamento possa essere messo sotto sequestro.

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