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Elon Musk e la droga, così i sospetti sugli hobby «stupefacenti» fanno tremare Tesla e SpaceX

07 Gennaio 2024 - 16:03 Redazione
Secondo il Wall Street Journal dirigenti e consiglieri d'amministrazione sono sempre più preoccupati per l'uso di sostanze da parte del magnate

Da Tesla a SpaceX sino all’ex Twitter, X. L’impero economico di Elon Musk è cresciuto a dismisura, ma ad allarmare consiglieri d’amministrazione e dirigenti delle stesse aziende sulla sua tenuta sono le “passioni private” del magnate 52enne: in particolare il suo presunto uso di droghe. Si parla in particolare di Lsd, cocaina, ecstasy, funghi e ketamina. A rivelarlo è un’inchiesta del Wall Street Journal, secondo cui il timore dei vertici è che le aziende vengano danneggiate a causa di violazioni contrattuali sul tema. «Musk è noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine», ricorda la testata economica Usa. Nato dall’ispirazione di un gruppo di amici su una spiaggia di Frisco nel 1986, il festival si svolge in estate ogni anno nel Black Rock Desert. Evento nel quale, e non è un segreto, ogni partecipante gode di ampia libertà, incluso l’uso di droghe. Nel corso degli anni, volti noti come Musk, Bezos, Page, Brin e Zuckerberg hanno fatto apparizioni in questo contesto. Libertà di consumi che l’imprenditore di origine sudafricana praticherebbe anche ben lontano dai deserti del Burning Man.

Cosa rischia Musk

L’hobby di Musk, però, rischia di diventare un boomerang. Il suo eventuale consumo illegale di droghe da andrebbe contro le politiche aziendali sia di SpaceX che di Tesla, così come contro i termini dei contratti federali. Secondo quanto riporta il Wsj, nel corso degli anni alcuni membri del cda di Tesla si sarebbero confrontati più volte sui timori dell’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte del miliardiario. Sino ad oggi sembra che la questione non sia mai stata ufficialmente affrontata durante le riunioni per evitare che venisse documentata nei verbali del consiglio di amministrazione. Pare, però, che alcuni consiglieri abbiano affrontato la questione anche con Kimbal Musk, fratello minore di Musk nonché membro del Cda di Tesla. Qualora venisse accertato l’uso di stupefacenti da parte di Musk, i contratti di SpaceX con il governo potrebbero saltare mettendo così a rischio migliaia di dollari di investimenti e altrettanti posti di lavoro.

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