Grillo e il ricovero a Cecina: «Curato benissimo ma troppe analisi da medici di base terrorizzati» – Il video
Beppe Grillo ha condiviso un video in cui racconta del suo ricovero al pronto soccorso di quello che lui chiama ‘ospedalino’ di Cecina. Durante questa esperienza, conclusa a metà dicembre, ha avuto modo di osservare le condizioni di lavoro dei medici e degli infermieri presenti. Ha sottolineato di essere stato trattato come gli altri pazienti, essendo stato collocato in una corsia con persone anziane, ma comunque in modo «strepitoso». Ha descritto i rumori e gli allarmi che suonavano nell’ambiente e dice di aver compreso quanto sia difficile lavorare in quelle condizioni per il personale sanitario: «Sono stato trattato come gli altri in una corsia dove a 75 anni io ero il più giovane. Tutti 80, 85, 90, c’era pure un centenario. Rumori, allarmi che suonavano… Lavorare in quelle condizioni per un medico e un infermiere capisco che sia molto difficoltoso». In seguito al periodo in corsia, gli è stata assegnata una cameretta al primo piano, che era in realtà una stanza nella sezione di medicina, dove si trovava tranquillo dato che non c’erano pazienti in fase terminale: «Era quella mortuaria: non stava morendo nessuno, quindi mi hanno detto: perché non agevolarla mettendola qui?».
«Pronto soccorso in emergenza»
Grillo ha aggiunto di essere stato sottoposto ad analisi e di stare bene ora che è a casa. Dall’esperienza vissuta, ha tratto alcune conclusioni riguardo all’uso eccessivo di diagnostica nei pronto soccorso. Ha affermato che spesso gli esami vengono prescritti per paura dei medici e che la diagnosi rappresenta la malattia principale nel sistema sanitario, contribuendo notevolmente ai costi: «All’80% sono malati da medico curante di base. Siccome i medici hanno paura, c’è un eccesso di diagnostica. La malattia principale nella sanità oggi credo sia la diagnosi». Ha anche evidenziato l’invecchiamento della popolazione come un fattore che comporta costi significativi, sottolineando che un paziente nella sua ultima settimana di vita può avere costi simili a quelli sostenuti per l’intera vita e che gli anziani assumono in media otto farmaci al giorno.
«Combattere la povertà»
Secondo Grillo, i poveri sono poi più inclini alle malattie a causa di una dieta malsana e dell’esposizione all’inquinamento. Anche per questo propone il reddito di base universale come soluzione, ipotizzando un’estensione del reddito di cittadinanza abolito dal governo di Giorgia Meloni. Grillo ha sottolineato che è uno spreco economico non intervenire sulla povertà. Ha citato uno studio che evidenzia come paesi ricchi come gli Stati Uniti, nonostante la spesa elevata per la salute, abbiano problemi di salute legati al consumo eccessivo di zucchero, che risulta essere la principale causa di morte tra i giovani, superando gli incidenti stradali. Al contrario, ha menzionato Costa Rica e Cuba come esempi di paesi più poveri in cui le condizioni di salute sono migliori.