Trovato lacerato il cavo della seggiovia a Cervinia, giallo sul sabotaggio: «Hanno usato un flessibile»
Sarebbe stato usato un flessibile per danneggiare una fune in acciaio di un impianto di risalita sulle piste da sci di Cervinia. La scoperta è avvenuta solo questa mattina, dopo che ieri 7 gennaio, la seggiovia Cielo Alto era rimasta chiusa per il forte vento. Stop prolungato per almeno altre 24 ore dai gestori di Cervino spa, al lavoro per ripristinare l’impianto. Sul caso indagano i carabinieri, al momento contro ignoti. Nella notte tra domenica e lunedì il cavo è stato lacerato e dovrà essere probabilmente sostituito. Danneggiati due dei sei «trefoli», le sezioni circolari che compongono il cavo d’acciaio su cui sono agganciati i seggiolini dell’impianto. Il danneggiamento è emerso durante i controlli previsti dai protocolli di sicurezza, spiegano i gestori.
I precedenti
Quello della scorsa notte è solo l’ultimo di una serie di sabotaggi avvenuti nella vallata. Il caso più grave era emerso nel 2015, anche in quel caso messo a segno da soggetti mai individuati che si erano arrampicati su un palo della funivia che porta da Cervinia a Plan Maison, a 2.560 metri di quota, e avevano provato a tagliare una fune, rendendo il cavo inutilizzabile. Poche settimane dopo era successo alla seggiovia Bec Carré di Valtournenche, con modalità sostanzialmente identiche. A ottobre 2022 erano stati danneggiati invece i mezzi del cantiere che stava realizzando una pista da sci vicino a Cervinia.
Leggi anche:
- Dietrofront su Cervinia, dopo le polemiche Comune e Regione ci ripensano: «Tornerà il vecchio nome»
- Cervinia addio, la storica località sciistica si chiamerà Le Breuil. Ma la sindaca ora corre ai ripari: «Che errore, dobbiamo trovare una soluzione»
- A Cervinia arriva «The Stone», il nuovo edificio che fa scoppiare la protesta: «No all’ecomostro»