Nel 2023 nuovo record per le temperature dell’Oceano: primato storico anche nel Mediterraneo
Dal 2023 continuano ad arrivare record negativi sul fronte del cambiamento climatico. Nel corso dello scorso anno, che secondo le rilevazioni è stato il più caldo di sempre, le temperature dell’oceano hanno raggiunto un nuovo picco di riscaldamento delle acque, evidenziando un aumento significativo del contenuto termico, della stratificazione e della salinità. È quanto emerge dallo studio «New Record Ocean temperatures and related climate indicators», condotto da un team internazionale che include anche ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Enea. La temperatura delle acque oceaniche è aumentata tra gli 8 (secondo il calcolo NOAA) e i 15 (secondo il calcolo di IAP-CAS) ZettaJoule rispetto all’anno precedente, ovvero il 2022, considerando lo strato compreso tra 0 e 2000 metri di profondità. Un ZettaJoule equivale al doppio della quantità di energia che alimenta ogni anno l’economia mondiale. La variazioni nelle rilevazioni, viene sottolineato nello studio, sono imputabili anche alle differenti metodologie di calcolo. Nel contesto di queste ricerche, è stato osservato anche come il Mar Mediterraneo ha raggiunto il suo valore termico più elevato dall’inizio delle rilevazioni moderne: un primato storico. Sono state poi constatate delle anomalie importanti anche nelle temperature superficiali, imputabili in parte anche alle fluttuazioni termiche a breve termine dell’Oceano Pacifico interessato dal maggio 2023 dai fenomeni El Nino ed El Nina.
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