Taylor Swift, influencer politica o agente segreto? La pop star nel mirino dei complottisti
Per l’Unione europea lo straordinario successo di Taylor Swift, già nominata persona dell’anno 2023 dal Time, non si limita alla sua carriera musicale, ma si estende al potenziale di influenzare la partecipazione politica. Mentre alcuni, come il vicepresidente della Commissione europea Margaritīs Schinas, fanno appello al team della cantante affinché mettano in moto la capacità di Swift di mobilitare i giovani e spingerli a votare alle prossime elezioni europee, altri si lanciano in teorie più eccentriche. O meglio, complottiste. In questi giorni, il conduttore di Fox News – l’emittente televisiva statunitense – Jesse Watters ha dichiarato che la pop star potrebbe essere un’agente democratica «sotto copertura, per fini politici segreti alle dipendenze di un’unità operativa del Pentagono per la guerra psicologica».
La smentita del Pentagono
Speculazioni alquanto fantasiose. O almeno così sostiene il Pentagono che si è trovato a dover smentire questa posizione. La portavoce Sabrina Singh, nel corso di un briefing con i media, ha dovuto menzionare la cantante e i suoi successi per poi bollare l’ipotesi di Fox News come una «teoria della cospirazione». E ha aggiunto: «Ce la scrolleremo di dosso». Nel frattempo, quanto all’appello dell’Ue non è ancora arrivato alcun segnale dalla pop star più famosa del pianeta. «Spero davvero che qualcuno del suo team segua questa conferenza stampa e trasmetta alla cantante la nostra richiesta», si augura intanto Schinas.
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