Chiara Ferragni, i ricavati di Depop e la donazione alla Fondazione Soleterre per i bimbi del San Matteo di Pavia
Fondazione Soleterre precisa in una nota di non aver firmato alcun «accordo commerciale» con Chiara Ferragni, ma di aver solo ricevuto una «erogazione liberale di 4.215 euro a gennaio 2018». Una precisazione questa, che arriva dopo l’interesse della Guardia di Finanza al caso del Pink Pandoro della Balocco. E a cascata, come già sta succedendo per le uova di Pasqua di Giochi Preziosi, chi ha avuto a che fare con l’influencer chiarisce ai media il rapporto avuto, prima di finire sulle pagine dei giornali. Anche perché gli inquirenti starebbe facendo luce sulle attività passate dell’imprenditrice digitale.
Cosa è successo
Correva l’anno 2017. Chiara Ferragni decise di effettuare una donazione a Soleterre, che da oltre venti anni si occupa dei bambini malati di cancro. Per la precisione la donazione sarebbe servita per sostenere un’attività, che la fondazione che ha svolto titolo gratuito, a favore del Reparto Pediatrico del Policlinico San Matteo di Pavia. La storia è ricostruita oggi da La Provincia Pavese. «Si informa con gratitudine che la fashion influencer Chiara Ferragni ha annunciato sul proprio profilo Instagram che sosterrà la Fondazione Soleterre, devolvendo il ricavato degli accessori presenti sul suo account Depop per tutto il mese di dicembre alla pediatria del Policlinico San Matteo di Pavia», recita il comunicato di allora sul sito della Fondazione, con tanto di link all’account Depop di Ferragni. Di rimando l’influencer, sul suo account Instagram, scriveva al tempo, in inglese: «Sono felicissima di annunciare che tutti i proventi di dicembre del mio account Depop saranno devoluti alla Onlus Soleterre per la Pediatria del Policlinico San Matteo di Pavia (che andrò a visitare nelle prossime settimane), quindi ragazzi date un’occhiata al mio account per trovare alcune delle mie borse, scarpe e vestiti». Sull’account Depop l’influencer metteva in vendita i suoi abiti e accessori griffati, che riceveva nel corso delle sue attività nel campo della moda. Si va dalle scarpe Alexandre Birman, vendute a 190 euro fino a giubbini in vera pelle Veda, a 450 euro. Niente a che vedere con il merchandise che l’influencer produce oggi sulle sue piattaforme.
Per Natale 2017 il rapper Fedez e l’influencer furono ospiti nell’aula Burgo del San Matteo di Pavia, dove si svolse lo show organizzato da medici e infermieri. La coppia, in quell’occasione, promosse anche una canzone scritta dai medici dell’ospedale. Fu una bella giornata, apprezzata dai piccoli ospiti del reparto di Pediatria e Oncoematologia. E proprio in quell’occasione Ferragni annunciò la donazione a Soleterre che da anni collabora con il San Matteo. Oggi, dopo il Pandoro gate, arriva la precisazione. La «donazione a Fondazione Soleterre è pervenuta nella forma di erogazione liberale diretta da parte di Chiara Ferragni. Pertanto la Fondazione – si legge nel comunicato a firma del presidente Donato Rizzi – non ha avuto altro ruolo di quello di destinataria finale di erogazione liberale. Nessun ruolo attivo e/o passivo in alcun processo di raccolta fondi. Non sono mai stati sottoscritti accordi commerciali tra Fondazione Soleterre e Chiara Ferragni (e/o persone fisiche o giuridiche alla stessa riconducibili) in relazione alla citata donazione». Soleterre conferma che i fondi sono stati utilizzati per le attività nel reparto pediatrico del San Matteo e sottolinea di non voler «assumere alcuna posizione in merito alle attuali vicende di cronaca che interessano Chiara Ferragni» anche se ribadisce il suo ringraziamento per il suo «citato sostegno alle attività di Fondazione Soleterre in aiuto ai bambini».
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