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Lo sfogo di Estetista Cinica sul caso Ferragni: «Tira una brutta aria, ho pensato: chiudo tutto. Non sputo in faccia a un’amica» – Il video

16 Gennaio 2024 - 14:14 Redazione
L'influencer e imprenditrice si rifiuta di cedere alle richieste di commenti e interviste sulla vicende di Chiara Ferragni. E denuncia il clima da Hunger games

Non ha nessuna intenzione di cedere a chi «vuole una lotta fratricida» sui social l’Estetista Cinica, al secolo Cristina Fogazzi, che da un mese lamenta di ricevere pressioni perché dica la sua sul caso che ha travolto Chiara Ferragni. Con un fatturato di 70 milioni, l’influencer e imprenditrice bresciana rompe il silenzio e dice chiaro e tondo di non voler assolutamente dare la sua opinione. Soprattutto nei confronti di una persona con cui non solo lavora ma «con la quale siamo anche amiche». Nelle sue storie su Instagram, Fogazzi si sfoga: «Perché devo venire qua a sputare in faccia a una persona che conosco? Non mi sembra il caso».

L’influencer dice di volersi ribellare al clima sempre più litigioso e ostile sui social. E cita il caso della ristoratrice Giovanna Pedretti, su cui spiega Fogazzi nessuno le ha chiesto niente «come è giusto che sia, perché non sono titolata per avere opinioni. Ma qua è diventato Hunger games, cioè ci sono delle persone che vogliono la lotta fratricida, i capelli tirati…». Fogazzi spiega di essersi sempre rifiutata di partecipare a dibattiti, anche in tv, in cui era prevedibile uno scontro: «Qualcuno vuole la gente che si ammazza per portare a casa il proprio culo. Allora siccome vedo che tira una brutta aria, parlo male di te, così porto a casa consenso io. Ma c’è davvero qualcuno che vuole qualcosa di così orrenda?».

A chi quindi insiste perché commenti le disavventure di colleghe e amiche, come nel caso di Chiara Ferragni, l’Estetista Cinica taglia corto: «Allora io hunger game non lo faccio, non mi troverete mai in un’arena a tirare i capelli a una persona alla quale sono vicina per non farmi giudicare male. Per fortuna credo ancora che ognuno risponda per sé e che se le persone che ti sono vicine inciampano o gli succede qualcosa, allora glielo dici di persona, non davanti a un milione di follower, sennò sei una merda nella vita di tutti giorni e in quella di Instagram». E quindi conclude: «Che brutta questa cosa. E che paura. Per la prima volta in tanti anni ho pensato: chiudo tutto. Poi però sono sempre qua perché alla fine do da mangiare a un po’ di persone».

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