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Israele, raffica di missili sul sud da Hamas. Raid su Gaza, ancora decine di vittime palestinesi – I video

16 Gennaio 2024 - 11:03 Redazione
Oltre 50 razzi sulla cittadina di Netivot: nessuna vittima, un negozio distrutto. Le speranze dell'Idf per Noa Argamani: «È ancora viva»

Il sud di Israele s’è svegliato questa mattina, 102esimo giorno di guerra, sotto una nuova raffica di razzi lanciati da Hamas dalla Striscia di Gaza. Ad essere presa di mira, in particolare, la cittadina di Netivot. Oltre 50 i missili che vi sono piovuti secondo le autorità: almeno 20 sarebbero stati intercettati dal sistema di difesa aerea Iron Dome, mentre altri hanno centrato alcuni obiettivi dentro e alle porte della città. Non ci sarebbero vittime o feriti, ma edifici danneggiati – in particolare un negozio distrutto – anche se i video mostrano gruppi di persone sfiorati dalla traiettoria dei missili. Continuano intanto anche i raid di Israele su Gaza: in uno effettuato nella tarda serata di ieri sarebbero rimaste uccise 25 persone, decine ferite, secondo fonti palestinesi. Con la morte, annunciata stamattina, del riservista 21enne Nitzan Schessler, il bilancio dei soldati israeliani uccisi in battaglia dall’inizio dell’operazione nella Striscia è salito a 189.

Il destino degli ostaggi

Ieri Hamas ha completato la sua “lotteria dell’orrore” pubblicando a fine giornata un video che proverebbe la morte di due ostaggi israeliani morti, Yossi Sharabi e Itay Svirsky, con la ragazza-simbolo della strage al rave di Re’im, Noa Argamani, costretta ad annunciare la loro tragica fine. Non è noto però dove, come e quando quel video sia stato girato. Secondo l’esercito israeliano la ragazza sarebbe in effetti viva, mentre la ricostruzione veicolata da Hamas secondo cui i due ostaggi sarebbero morti sotto i bombardamenti israeliani viene contesta dal portavoce dell’Idf, per lo meno per quanto riguarda Sharabi: «Non è stato ucciso da noi: è una bugia», ha detto Daniel Hagari, ricordando come l’Idf «non colpisce se sappiamo che ci sono ostaggi».

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