La storia di Arianna David, Miss Italia nel ’93: «Sono stata anoressica anche io, pesavo 39 chili»
Arianna David ha 50 anni ed è un’ex modella. Nel 1993 ha vinto il rinomato concorso di bellezza Miss Italia. Oggi rivela che il suo rapporto con il corpo non è sempre stato dei migliori e che da giovanissima ha sofferto di anoressia, un disturbo del comportamento alimentare. «È arrivata a 21 anni. Avevo l’incubo di diventare grassa. Già mi prendevano in giro per il mio accento romano, non avrei sopportato di essere derisa anche per il mio peso», racconta in un’intervista al Corriere della Sera. «Mi sono accorta che qualcosa non andava quando sono arrivata a pesare 39 chili e a non avere più il ciclo mestruale per un anno. Lì mi sono messa paura. Ma prima non era così. Mi sentivo forte. Sentivo che potevo decidere su e di me stessa, potevo scegliere se vivere o morire», prosegue.
La preparazione per Miss Italia
Arianna racconta come i primi problemi sono iniziati in realtà già da quando era più piccola. «Sono sempre stata una bambina magra, ma negli anni del liceo il mio corpo ha iniziato a cambiare. Mangiavo perché mi piaceva mangiare e alla fine ho preso chili. I compagni di scuola mi prendevano in giro, mi facevano trovare disegni alla lavagna con la mia faccia sopra un corpo da pera». Verso la fine della superiori arrivò a pesare 65 chili, ma di lì a poco avrebbe preso parte a Miss Italia: «Prima di partecipare al concorso, con testardaggine e con l’aiuto di un endocrinologo, mi rimisi in forma: e a 18 anni arrivai a pesare 52 chili per 173 centimetri di altezza».
«Oggi? Ho delle ricadute»
Oggi sta meglio, anche se non nega che qualche volta ha delle ricadute. Il suo rapporto con il cibo continua a essere problematico: «Anche se mi piace tantissimo cucinare, non mi piace più nulla. Non mangio praticamente niente, solo cibi light. Controllo le calorie. Ma mangio il gelato, di quello ne mangio tanto». Intanto, il tema continua a essere al centro del dibattito politico di questi giorni. Ieri migliaia di persone sono scese nelle piazze di 28 città italiane per chiedere più investimenti strutturali alla cura dei disturbi del comportamento alimentare e denunciare la gestione dei fondi dei Dca da parte del governo. Alle problematiche e alle storie del settore, Open ha dedicato nel 2022 una serie: Anime Affamate.
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