Cori razzisti contro Maignan, l’arbitro sospende Udinese-Milan e manda tutti negli spogliatoi – Il video
Partita sospesa e tutti negli spogliatoi. È la decisione che ha preso al 33′ del primo tempo di Udinese-Milan l’arbitro Fabio Maresca di fronte agli inaccettabili cori razzisti contro il portiere rossonero, Mike Maignan. Era stato lo stesso n° 1 del Milan a segnalare all’arbitro le intemperanze dei tifosi di casa dell’Udinese nel corso della prima frazione di gioco. L’arbitro ha recepito l’appello, e ha fatto diffondere in sequenza dagli altoparlanti dello stadio tre annunci che intimavano al pubblico di interrompere ogni coro o atto razzista, pena l’interruzione del gioco. Poco dopo la mezz’ora, finiti nel nulla gli appelli, la decisione di Maresca: gioco interrotto, tutti negli spogliatoi per 5 minuti. Furibondo Maignan, che ha lasciato il campo per primo, seguito dai compagni del Milan. Il gioco è poi ripreso, ma la decisione dell’arbitro costituisce un importante prima volta. «Nel nostro gioco non c’è assolutamente posto per il razzismo. Siamo con te, Mike», ha scritto poi su X il club rossonero nell’intervallo. «La Lega Serie A condanna ogni forma di razzismo», ha scandito sulla stessa piattaforma l’associazione che organizza il massimo torneo di calcio maschile.
January 20, 2024
Le indagini sull’accaduto
Il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, che sta seguendo la partita Udinese-Milan allo stadio, interpellato dall’Ansa, ha fatto sapere che sono già in corso le attività, da parte della Digos e dei reparti specializzati in servizio per la partita, per individuare gli autori dei cori razzisti all’indirizzo di Maignan. D’Agostino ha precisato che si tratterebbe di un episodio molto circoscritto ad alcuni tifosi che si trovavano immediatamente alle spalle del portiere e che non si sono uditi da parte del resto dello stadio. Le indagini sono state immediate avviate dopo la prima denuncia del portiere e gli agenti hanno raggiunto la curva nord.
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