Addio ai diari della Smemoranda, l’azienda è fallita: fanno un’asta per rilevare i diritti ma resta deserta
Fucsia, verde, blu, nero o bianco. Per generazioni intere la Smemoranda è stata un’icona dei diari e un’azienda di riferimento in vista dei rientri tra i banchi di scuola. Ora, però, non sembra avere “il vento in poppa”. Pian piano, infatti, la nota agenda inizierà a scomparire dai negozi dopo che il gruppo finanziario ha annunciato il fallimento nel marzo 2023 e la recente asta per acquisire i diritti del marchio è rimasta deserta. La crisi dell’azienda è iniziata anni fa e si è accentuata con la pandemia a seguito della chiusura dei negozi e dell’adozione della didattica a distanza. Senza contare la concorrenza e l’introduzione sempre più diffusa dei diari di istituto obbligatori nelle scuole. C’è chi ha tentato di salvare il marchio, come Giochi Preziosi che lo ha preso in affitto per un anno, assumendosi le spese di produzione e distribuzione. Ma non è stato sufficiente. La prima asta per rilevare i diritti del brand, avvenuta in questi giorni a Milano, è stata un flop totale. Non è escluso, però, che possano decidere di farne una seconda.
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