In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
FACT-CHECKINGGrafeneMedicine alternativeNo vax

No! Lo spray nasale VirX non è un «vaccino al grafene»

21 Gennaio 2024 - 17:56 Fact-checking Team
La bufala proviene dall'estero, infatti il prodotto non è venduto in Italia

Circolano su Facebook diversi post copia-incolla (per esempio qui e qui) di un testo dove si invita a non acquistare lo spray nasale VirX, il quale sarebbe in realtà un vaccino basato sul grafene. Vediamo di cosa si tratta più in dettaglio.

Per chi ha fretta:

  • Secondo la narrazione in oggetto lo spray nasale VirX sarebbe un vaccino basato sul grafene.
  • VirX non è un vaccino e non contiene grafene.
  • Il farmaco viene promosso come aiuto in casi di elevata esposizione e non è distribuito in Italia.

Analisi

Vediamo come circola oggi e come circolava l’anno scorso la narrazione in oggetto:

Per favore, parlate a tutti del nuovo spray nasale “antivirus”. Cioè TRASLOCAZIONE DEL GRAFENE DIRETTAMENTE AI NEURONI In televisione circolano già gli spot pubblicitari e le farmacie promuovono la nuova “cura miracolosa” contro i virus. Ma qui mettiamo un avvertimento NON USARE VIRX: non è altro che un “VACCINO” nasale. Non si intitola più così, ma gli articoli dell’anno scorso rivelavano già ciò che era stato pianificato da tempo. Proviene da Israele e Canada, i maggiori Stati criminali Covid. L’élite non si ferma, ma nemmeno noi. E il Signore comanda, quindi calmati. Naturalmente condividetelo il più possibile.

Lo stesso contenuto circola su Facebook anche mediante una narrazione alternativa:

MAGARI lo sapete già, ma…
Per favore, parlate a tutti del nuovo spray nasale “antivirus”. Il quale non è altro che.. TRASLOCAZIONE DEL GRAFENE DIRETTAMENTE AI NEURONI. In televisione circolano già gli spot pubblicitari e le farmacie promuovono la nuova “cura miracolosa” contro i virus. E qui mettiamo un Avvertimento: NON USARE “VIRX”. Che altro non è che.. un “VACCINO” nasale. Non si intitola più così, ma gli articoli dell’anno scorso rivelavano che era stato pianificato da diverso tempo. Proviene da Israele e Canada, i maggiori Stati criminali del Covid. L’élite non si ferma, e neppure noi. E il Signore comanda, quindi calmati. E condividi quanto più ti è possibile

Non è venduto in Italia

L’immagine che accompagna la didascalia in merito allo spray VirX reca la scritta «veneno mortal» che sia in spagnolo che in portoghese significa «veleno mortale». Infatti lo spray «non è disponibile in Italia, come si può verificare anche tramite una ricerca sulla banca dati dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sui farmaci autorizzati in Italia», come riportano i colleghi di Facta.

Cosa sappiamo davvero di VirX

Viromed, azienda produttrice dello spray nasale, spiega che «VirX è un aiuto adatto in situazioni di elevata esposizione al virus […] può essere utilizzato 3-4 volte nell’arco della giornata o fino a 6 volte al giorno dopo sospetta esposizione virale». Insomma, VirX non è un vaccino e non viene presentato come tale dalla casa farmaceutica. Inoltre non contiene grafene.

Sono stati pubblicati diversi studi sull’efficacia dell’ossido nitrico rilasciato dallo spray nasale – continua Facta -, che ridurrebbe la carica virale del Sars-CoV-2 di oltre il 95 per cento entro 24 ore dal trattamento. Tuttavia questi risultati sono stati messi in dubbio dai medici della rivista medica tedesca Arznei telegramm, che hanno persino sconsigliato l’utilizzo dello spray. Per quanto riguarda la presunta presenza di grafene, SaNOtize ha chiarito che questo materiale non è presente nello spray. Il prodotto, si legge sul sito, contiene: cloruro di sodio, acido citrico,

Conclusioni

Abbiamo visto che VirX non è un vaccino, inoltre non contiene grafene, anche se non è chiaro che rischio questo dovrebbe comportare. Inoltre al momento non è distribuito nelle farmacie italiane.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti