Femminicidio-suicidio ad Agropoli. Il padre della vittima: «Lui non meritava una donna come mia figlia»
Li hanno trovati senza vita in casa, marito e moglie, dopo che i vicini hanno allertato le forze dell’ordine per le urla sentite. Sembra esser l’ennesimo caso di femminicidio quello che è successo ad Agropoli, Campania. Vincenzo Carnicelli, 63 anni avrebbe ucciso sua moglie Annalisa Rizzo, 43 anni a coltellate e si sarebbe poi tolto la vita con la stessa arma. In casa, al momento dell’omicidio-suicidio, c’era anche la figlia di 13 anni, che però stava dormendo. A far scattare l’allarme sono stati i vicini, che hanno sentito alcune urla provenire dall’abitazione. Poi la madre di Annalisa Rizzo ha chiamato i carabinieri, dopo che la figlia non rispondeva alle sue telefonate. Vincenzo Carnicelli era un pizzaiolo, mentre la moglie lavorava come impiegata in banca. La coppia aveva avviato una separazione consensuale da qualche settimana. Sul caso indagano i carabinieri. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che la discussione tra marito e moglie sia sfociata nel delitto.
Carnicelli era rientrato in Italia dopo il lavoro di qualche mese in Germania, in un ristorante a Langenargen. A Repubblica Luciano Rizzo, il papà di Annalisa, racconta come il genero non gli sia mai piaciuto. «Le avevo detto di lasciarlo, lui non meritava una donna come mia figlia» ha detto ai giornalisti, mentre sotto shock ha raggiunto l’abitazione della famiglia. Sul suo profilo Facebook Carnicelli ha molte foto sorridenti con la moglie e la figlia, ma spiega Repubblica, alcuni amici, lo avevano visto «un po’ più schivo negli ultimi tempi».
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