Marina Berlusconi, avviato l’iter per nominarla Cavaliera del Lavoro
Amici e sostenitori di Marina Berlusconi hanno avviato un iter di richiesta per far avere alla figlia prediletta di Silvio il titolo di Cavaliera del Lavoro. Esattamente come il padre. Lo scrive oggi Il Messaggero, che spiega che il percorso parte in primo luogo dalla prefettura, che deve vagliare se il candidato è idoneo. Dopo di che sarà il ministero delle Imprese e del Made in Italy a dare una scrematura alle candidature. Ma la scelta finale spetterà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Che ne nomina 25 ogni anno e lo fa il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica. I requisiti necessari sono una specchiata condotta civile, aver lavorato per almeno vent’anni nel settore e aver adempiuto gli obblighi previdenziali dei propri lavoratori. Oltre a non aver svolto all’estero attività commerciali ed economiche. Marina, che è stata vicinissima al padre dopo la condanna del 2013, riavrebbe così il titolo che il padre si autosospese all’epoca. Per poi riprenderselo una volta ottenuta la riabilitazione. «Già da quando aveva vent’anni era la prima ad arrivare alle riunioni», ricordano gli amici. Prendeva appunti, imparava. Franco Tatò e Bruno Ermolli sono stati i suoi maestri. Oltre al padre, ovviamente.
Leggi anche:
- Marina Berlusconi al veleno contro De Benedetti: «Ha invidiato mio padre per tutta la vita, taccia su Mediaset e impari a gestire un’azienda»
- Berlusconi, i cinque figli pensano alla vendita del patrimonio immobiliare: «Ma Arcore non si tocca»
- Marina Berlusconi e la generosità di papà Silvio: «Qualcuno ne ha approfittato? Amen»