Il delirio di Stefano Bandecchi nel dibattito sui femminicidi: «Un uomo normale guarda il culo di una donna e se può ci prova» – Il video
Nell’aula del Consiglio comunale di Terni si discute di un atto di indirizzo sul contrasto alla violenza di genere. Il clima nei confronti del sindaco Stefano Bandecchi è già rovente, dopo una sua intervista dello scorso novembre a Fanpage in cui aveva detto: «Lei hai mai tradito la sua fidanzata? Deve cominciare a tradirla, sennò non è uno normale, prima o poi l’ammazza». Parole mai rinnegate da Bandecchi, che anzi rilancia e in uno dei passaggi cruciali del suo intervento dice: «Un uomo normale guarda il culo di una donna e forse ci prova: se ci riesce se la tromba, altrimenti torna a casa. Offendetevi quanto cazzo vi pare, questa è la mia idea». Il fondatore dell’Università degli studi Niccolò Cusano a modo suo si difende dalle accuse per l’intervista di novembre, convinto che quelle posizioni siano in realtà condivise da tanti: «So che tutti gli italiani normali, sani di mente, mi hanno capito e tutte le femmine normali mi hanno capito. Detto questo è vero che l’Italia è piena di imbecilli e capisco che per qualcuno sia un problema capire le mie parole che rivendico una per una. Un uomo normale guarda il bel culo di un’altra donna e forse ci prova anche poi se ci riesce se la tromba anche, se non ci riesce se ne torna a casa. Ora offendetevi quanto ca..o volete ma questa è una mia idea. Ora dovete decidere se votare un emendamento sulla violenza di genere o no. Non stiamo qui a fare le indicazioni su cosa pensa un uomo o una donna, io penso quello che mi pare. Non ho mai ammazzato nessuna donna, non ho picchiato nessuna donna e non mi risulta di avere avuto denunce da donne. Se volete fare qualcosa sulla violenza di genere, bene. Sennò Alternativa Popolare è libera di scegliere cosa votare: io voterò contro questo emendamento perché a me, voi, non dovete insegnare nulla, sia di destra che di sinistra. E ribadisco che le persone normali hanno capito cosa volevo dire».
In aula scoppia la bagarre, con i consiglieri di opposizione di centrodestra che contestano il sindaco ternano e abbandonano l’aula. Bandecchi risponde a microfono spento con un «Vaffa». Se ne va anche un consigliere del Pd e del M5s, assieme a quello di FdI e della lista «Terni Masselli sindaco». Bandecchi continua a insultarli: «I topi sono scappati e questo atto sarà discusso fino alla fine, non c’è assolutamente da ritirare niente. Lo voteremo come Alternativa popolare decide di votarlo, è un atto giusto. I femminicidi commessi da quattro rincoglioniti ossessionati non appartengono a noi e voteremo ciò che è stato proposto facendo le modifiche opportune». I consiglieri di maggioranza di Alternativa popolare difendono Bandecchi, l’atto sulla violenza di genere passa con le modiche volute dalla maggioranza.
January 22, 2024
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