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Donald Trump vince anche in New Hampshire: «Biden? Non riesce a mettere due parole in fila e nemmeno a camminare»

donald trump new hampshire
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Secondo la Reuters il tycoon è debole presso l'elettorato moderato. Nikki Haley: in pensione i candidati ottantenni

Donald Trump vince anche in New Hampshire. E il suo bis è storico: il New York Times scrive che nessun candidato repubblicano ha mai vinto i caucus dell’Iowa e le primarie repubblicane nello stato del New England in una campagna elettorale aperta dal 1976. Ma la vittoria stavolta è più risicata: L’ex presidente batte Nikki Haley 53,5% a 45,1%. «Voglio congratularmi con Donald Trump per la vittoria. Se l’è guadagnata. Ma la corsa non è finita», ha detto la sua sfidante, che ha poi declinato ogni invito a ritirarsi: «Questa corsa è molto lontana dalla fine, ci sono ancora molti altri stati e il prossimo è la mia amata South Carolina». Haley ha poi aggiunto che l’incoronazione di Trump «sarebbe una vittoria per Biden. E il South Carolina non vuole un’incoronazione, vuole un’elezione».

Candidati ottantenni

Su Truth l’ex presidente ha festeggiato a modo suo: Nikki Haley «ha detto che doveva vincere in New Hampshire. Non ha vinto. Delirante!! La scorsa settimana è arrivata terza», ha attaccato. Mentre Haley ha continuato il suo ragionamento politico: i democratici «sanno che Trump è l’unico repubblicano nel Paese che Joe Biden può sconfiggere. E ha ribadito la sua tesi secondo cui lei è più eleggibile di Trump, accusandolo di generare caos in continuazione e sostenendo che la sua acutezza mentale sta diminuendo con l’età. «La maggior parte degli americani non vuole una rivincita tra Biden e Trump. Vincerà il primo partito a mandare in pensione il proprio candidato ottantenne», ha avvisato. La Reuters spiega che secondo i primi exit poll di Edison Research alcune fette importanti dell’elettorato hanno favorito Haley nello Stato in cui circa il 35% degli elettori si considera moderato o liberale. Ovvero il tipo di elettore che si recherà alle urne insoddisfatto dei candidati a novembre. Solo uno su cinque di questi elettori ha scelto Trump, mentre i tre quarti hanno votato per Haley.

Primarie aperte

Va ricordato che le elezioni erano aperte anche agli elettori non registrati in nessuno dei due partiti, il che ha portato alcuni elettori di tendenza democratica a partecipare. Tuttavia, due consulenti politici hanno visto segnali di allarme per Trump. «La sua coalizione è statica e prevedibile. La sua base è troppo piccola per vincere le elezioni presidenziali», ha detto lo stratega repubblicano Chuck Coughlin. Le speranze di vittoria alle presidenziali sono legate allo scarso entusiasmo degli elettori democratici. Secondo le prime analisi Trump non ha conquistato il cuore dei laureati: ha ottenuto il 39% dei consensi contro il 58% di Haley. In particolare il tycoon non piace alle donne con istruzione universitaria, che sono cresciute nella presenza nelle primarie repubblicane. In New Hampshire alle ultime elezioni hanno vinto i dem. Secondo l’analista dem Joe Trippi i risultati dicono che Biden deve cercare di ottenere il voto dei moderati.

L’invito a Haley: ritirati

Mentre la decisione di abolire il diritto all’aborto da parte della Corte Suprema potrebbe aver allontanato alcune fasce di elettorato da Trump ancora di più. Intanto secondo un sondaggio Reuters/Ipsos la popolarità di Biden è vicina al livello più basso dall’inizio della sua presidenza. I democratici sono anche preoccupati dalla possibilità che scendano in campo candidati indipendenti che possono portare via altri voti al presidente. Trump ha detto a Fox News che Haley dovrebbe ritirarsi: «Se non lascia, dobbiamo sprecare soldi anziché spenderli contro Joe Biden, che è il nostro focus». Poi ha parlato anche del suo sfidante: «Abbiamo battuto Biden ma, d’altra parte, chi non lo batterebbe? Non riesce a mettere due parole in fila, non riesce a camminare»

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