Avetrana, Michele Misseri libero tra un mese: «E ha già trovato un lavoro»
Michele Misseri presto sarà un uomo libero. Condannato a otto anni per la soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, ha usufruito di sconti di pena per buona condotta. Tra circa un mese dovrebbe quindi uscire dal carcere di Borgo San Nicola, dove lo definiscono un «detenuto modello». Ha seguito corsi di pittura e falegnameria, ha fatto anche lavoretti di giardinaggio all’aperto. Ha deciso che tornerà ad Avetrana nella casa di famiglia in via Deledda, proprio dove è stata uccisa sua nipote. Ma soprattutto, spiega oggi l’edizione barese di Repubblica, in paese c’è chi gli ha offerto un lavoro in un’azienda agricola. La sua seconda figlia si è trasferita a Roma: «Si sentono regolarmente e ogni tanto fanno anche qualche videochiamata. Ma credo che la vita del mio assistito sia troppo legata al paese dove è nato e cresciuto», dice l’avvocato Luca La Tanza. Non ci sono invece più rapporti con la moglie Cosima e la figlia Sabrina, entrambe all’ergastolo.