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Chiese chiarimenti sulla raccolta fondi per la giovane Giorgia. Archiviata la posizione di Selvaggia Lucarelli. «Non è diffamazione»

26 Gennaio 2024 - 23:35 Redazione
A trascinarla in tribunale la madre della quindicenne affetta da sindrome di Berdon, Elisa Barone. La notizia dal tribunale di Milano diffusa dalla scrittrice.

Il giudice di Milano ha archiviato la denuncia di Elisa Barone, madre di Giorgia, fatta contro Selvaggia Lucarelli per diffamazione on line. Barone è madre della quindicenne affetta dalla rara sindrome di Berdon. La ragazzina, Giorgia, è uno pochi casi al mondo, segue cure molto costose, negli Stati Uniti. Cinque anni fa ha subìto un trapianto di tutto l’intestino all’Upmc Children’s Hospital di Pittsburgh. Del caso si iniziò a parlare mediaticamente dopo che vennero fatte delle donazioni private per sostenere le cure. Lucarelli chiese pubblicamente quanto la famiglia di Giorgia ha ricevuto come rimborsi da parte della Asl di Lecce sia per le spese sanitarie e di vitto e alloggio sia come donazioni da privati attraverso l’associazione Stellina di Berdon. La scrittrice stessa con un post sui suoi canali social dà notizia dell’archiviazione decisa nell’udienza svoltasi il 15 dicembre scorso.

«Ha pensato bene di querelarmi (i soldi per gli avvocati li trovano sempre)»

«Ricorderete questa vicenda – spiega Lucarelli – e la mia richiesta di sapere come questa signora abbia speso i milioni che le sono arrivati tramite raccolte fondi. La signora non ha voluto mostrare alcuna rendicontazione e ha pensato bene di querelarmi (i soldi per gli avvocati li trovano sempre). Il giudice ha oggi definitivamente archiviato la sua prima denuncia scrivendo che è un fatto di rilevanza nazionale e di interesse pubblico visto che la questione delle raccolte fondi, utilizzando malattie di familiari e senza rendicontazioni, è argomento su cui mettere legittimamente in guardia le persone. Continuerò a occuparmi di questa vicenda, perché di cose che non tornano ce ne sono molte». E precisa ancora: «La signora ha anche provato ad attribuirmi colpe riguardo i commenti sotto i miei articoli. Il giudice ha stabilito che le responsabilità sono individuali e che mai ho incoraggiato qualcuno a scrivere messaggi insultanti, ma al contrario ho sempre invitato alla moderazione».

I post di Selvaggia

Second quanto ricostruito dal Corriere della Sera la querela della madre di Giorgia si riferiva a due post: uno del 13 settembre 2022 l’altro del 3 gennaio 2023. Nel primo Selvaggia Lucarelli scriveva «A questa signora che ha avuto milioni di euro dal pubblico e dal privato (le sue raccolte sono sempre aperte 24 ore su 24 da sette anni) ho molte domande da fare. Peccato che si tiri indietro, forse spaventata all’idea che per la prima volta qualcuno le chieda spiegazioni su parecchie cose ambigue, nella sua storia. Ma se è tutto limpido di cosa avete paura?»; nel secondo ricapitolava la vicenda chiedendo alla Regione Puglia dei fare chiarezza.

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