Antonella Ruggiero e quel duetto con Freddie Mercury: «Simpatico, piacevole, rilassato: è stato divertente»
Antonella Ruggiero ha fondato nel 1975 i Matia Bazar insieme a Piero Cassano, Carlo Marrale e Giancarlo Golzi. Insieme hanno vinto il Festival di Sanremo nel 1978. Ma alla kermesse non vuole più partecipare: «Magari un duetto, se me lo chiedessero, con qualcuno con cui posso avere delle affinità: ma chi? Lo vedrò, però solo le prime canzoni, poi vado a dormire. Mi alzo presto. E sogno di essere una pittrice, in una soffitta». Mentre i talent non li guarda: «Mi dicono ci siano giovani con voci straordinarie, trovo mostruoso che non gli si dia la possibilità di esprimere quello che hanno nel cuore: se non vincono, addio. E l’arte, la lasciamo andare via? Sono però felice per i Maneskin: ho letto che hanno cominciato insieme, sulla strada. Non si sono fatti manipolare dalla mega-fabbrica», dice oggi in un’intervista a Repubblica.
Nel cuore
Nel cuore, invece, le rimane un duetto con Freddie Mercury: «Inizio degli anni Ottanta. A Tokyo finiamo alla festa di uno importante. Simpatico, piacevole, rilassato. È stato divertente». Poi nel colloquio con Massimo Calandri spiega perché nel 1989 ha detto basta ai Matia Bazar: «Volevo fermarmi, ripulire la mente. Li ho avvisati un anno prima con una lettera. L’ultimo concerto a Milano. Niente lacrime, abbracci: non volevo si trasformasse in un’opera tragica. Una cosa è bella fino a quando non realizzi che potresti diventare una macchina. Sapevo che un giorno sarei tornata alla musica. È accaduto 7 anni più tardi». Dice anche che è impossibile che tornino a esibirsi insieme: «Ma siamo rimasti amici. Hanno accettato l’idea che il successo non mi poteva bastare. Due ci hanno lasciato: con gli altri ci siamo visti al loro funerale. Da un paio d’anni mi risento con Carlo Marrale: il tempo è rimasto sospeso».
Foto copertina da: Sergio Cossu su Facebook
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