Israele, proteste a Tel Aviv e sotto casa di Netanyahu: «Elezioni anticipate e subito un cessate il fuoco a Gaza» – Il video
Decine di persone, inclusi alcuni familiari degli ostaggi nelle mani di Hamas, si sono date appuntamento per protestare davanti alla residenza privata di Benjamin Netanyahu a Cesarea, non lontano da Tel Aviv. Il premier israeliano è alle prese con un calo di popolarità senza precedenti, con manifestazioni, proteste e flash mob che vanno avanti ormai da mesi. Di fronte alla sua abitazione, i manifestanti hanno alzato le foto di alcuni degli oltre 130 ostaggi chiedendo al governo di «riportarli subito a casa». Non si tratta dell’unica protesta di piazza in programma per oggi, Giorno della Memoria, a Tel Aviv. Nel centro della capitale israeliana, alcuni gruppi antigovernativi sono scesi in strada con cartelli, striscioni e cori per chiedere le dimissioni di Netanyahu e nuove elezioni immediate. Tra loro c’è anche il «Fronte Rosa», un’organizzazione anti-Netanyahu nata nel 2020, e alcune sigle pacifiste che chiedono un cessate il fuoco immediato e la fine della presenza militare israeliana in Cisgiordania.
Sempre a Tel Aviv, un gruppo di manifestanti – questa volta di destra – ha interrotto il momento di silenzio in ricordo delle vittime del 7 ottobre, intonando cori contro il governo e chiedendo elezioni anticipate. C’è però chi non guarda con troppa tenerezza alle continue proteste che da settimane, se non mesi, scuotono Israele: si tratta di Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze. «Più le persone protestano contro il governo e a sostegno di un accordo per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza, meno è probabile che vengano rilasciati», ha detto Smotrich, secondo quanto riportato dal Times of Israel. Per il ministro, leader del Partito Sionista Religioso di estrema destra, «non c’è niente che comprometta la nostra possibilità di riportare a casa gli ostaggi più delle proteste».
January 27, 2024
Foto di copertina: EPA/Abir Sultan | Una protesta contro il governo di Benjamin Netanyahu a Tel Aviv (Israele, 27 January 2024)
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