Il ministro Tajani: «In Israele ho visto le foto di un neonato in un forno crematorio e di sua madre stuprata da 20 terroristi»
Un neonato in un forno crematorio e sua madre violentata da venti terroristi. Sono le immagini che dice di aver visto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in Israele. «Durante il mio viaggio ho visto le immagini di un bambino neonato messo in un forno crematorio dentro la casa propria, con la mamma che veniva violentata da venti terroristi. Poi è stata uccisa. È stata uccisa mentre vedeva il proprio figlio bruciato vivo dentro un forno, cioè sono cose che nessuno ha mai fatto, cioè questi sono le nuove SS e la nuova Gestapo e quindi bisogna anche comprendere il popolo di Israele. Detto questo bisogna proteggere la popolazione palestinese», ha detto il vicepremier in un’intervista a Radio 24.
La pace
Il ministro ha poi spiegato che la sua visita «in Libano, in Israele e Cisgiordania è stata finalizzata a cercare di contribuire a una soluzione positiva. Fermo restando che c’è una guerra in corso, quindi non è così facile, però non bisogna mai demordere». E ha detto che bisogna lavorare per la pace: «Una pace che sia giusta, una pace che garantisca la sicurezza dello Stato di Israele e che dia una speranza al popolo palestinese di avere in futuro un stato indipendente riconosciuto da tutti. Ma naturalmente lo stato palestinese deve riconoscere Israele, perché altrimenti, senza questo presupposto, è difficile poter procedere».
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