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«La Avon produce e assume ancora in Russia», l’accusa al colosso dei prodotti di bellezza che aveva promesso di lasciare Mosca

28 Gennaio 2024 - 09:25 Redazione
Secondo. la Bbc, l'azienda avrebbe continuato ad arruolare agenti di vendita anche dopo l'invasione in Ucraina e a produrre nella regione di Mosca

La società Avon è accusata di aver mantenuto le sue attività in Russia dopo l’invasione in Ucraina, proseguendo il reclutamento di nuovi agenti di vendita e sfruttando la produzione di un enorme stabilimento nella regione di Mosca. A denunciarlo è la Bbc, che avrebbe scoperto come il colosso dei prodotti di bellezza si sia rimangiato la promessa di interrompere ogni investimento in Russia, oltre alle esportazioni dei prodotti verso altri mercati da Mosca all’Ucraina. In passato la società madre di Avon, la brasiliana Natura & Co aveva spiegato di voler mantenere le attività locali in Russia, al solo scopo di non togliere il sostegno agli agenti già in servizio, prevalentemente donne e spesso madri con bambini. Ma stando a quanto scoperto dalla Bbc, la Avon darebbe ancora la possibilità di diventare agente di vendita in Russia, offrendo il pacchetto completo di bonus e premi in denaro per il raggiungimento degli obiettivi di vendita.

Fondata 137 anni fa, è nota soprattutto per i suoi rappresentanti di vendita porta a porta che dimostrano in prima persona l’applicazione di cosmetici, profumi e creme. Ma si è trasformata negli ultimi anni con negozi fisici e vendite sui social media. Da 30 anni in Russia, la Avon nel 2004 aveva aperto uno stabilimento a Naro-Fiminsk, nella regione di Mosca, dove produce più di 220 tipi di cosmetici e profumi. L’azienda ha confermato alla Bbc che quello stabilimento serve solo il mercato russo. Dopo l’invasione russa in Ucraina, la società aveva dichiarato che avrebbe trasferito la produzione per il mercato dell’Europa orientale in Polonia. Ma secondo una fonte anonima citata dalla Bbc, dopo un ordine effettuato alla fine di ottobre in Russia, tre dei quattro prodotti consegnati risultavano prodotti a Naro-Fomisk. E solo uno in Polonia.

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