Alain Delon sotto tutela giudiziaria, lo scontro tra i figli e la compagna: cosa non può fare
L’emittente BFM ha reso noto che Alain Delon è stato posto sotto tutela giudiziaria. Negli ultimi giorni avevano fatto discutere le dichiarazioni dell’attore, affetto da un linfoma: Delon aveva affermato di «voler morire», in quanto la sua vita sarebbe «finita». I figli avevano inoltre denunciato per maltrattamenti e circonvenzione d’incapace l’assistente e la compagna, Hiromi Rollin. Per questo oggi si sono detti «rallegrati» della decisione del giudice: questo è stato il termine usato dalla figlia di Delon, Anouchka, secondo quanto reso noto dall’avvocato Frank Berton. Per l’attore comunque si tratta di una misura provvisoria, meno pesante della tutela vera e propria. Il divo francese potrà infatti continuare a compiere molti atti, ma non i più importanti. Non potrà, per esempio, vendere beni immobili: per operazioni di questo tipo dovrà avvalersi di un terzo. Secondo la tv BFM, il giudice dei contenziosi della protezione avrebbe anche nominato suddetto «mandatario», ovvero la persona incaricata degli atti che Delon non potrà più portare a termine da solo. In ogni caso, non ci sarà il tutore designato a controllare ogni sua mossa, come viene imposto in caso di tutela vera e propria.
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