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Vittorio Sgarbi, dopo gli insulti al giornalista di Report chiede 5 milioni di danni: «Se muore in un incidente stradale sono contento» – Il video

29 Gennaio 2024 - 17:31 Redazione
Il sottosegretario alla Cultura se la prende con la trasmissione Rai e gli autori dell’inchiesta sul quadro Valentin de Boulogne. «Narrazione dei fatti costruita su presupposti falsi, mi accusa di avere esportato illecitamente l’opera all’estero»

«Lei non sa un c***o, è ignorante», «ha una faccia di me**a. Se lei muore in un incidente stradale io sono contento. Spero che faccia un incidente». E infine la minaccia, di tirarsi giù la zip dei pantaloni. Questo il fuori onda mandato ieri da Report che indaga sulla compravendita di un Valentin de Boulogne da parte del critico d’arte e sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Secondo quanto ricostruito dalla trasmissione l’opera apparteneva a una famiglia ricca, in decadenza ed è stata venduta a più di 10 mila euro in contanti. Il quadro, che varrebbe milioni, sarebbe finito nelle mani dell’autista di Sgarbi e poi direttamente a lui. Ricostruzione che però Sgarbi nega.

Sgarbi ha chiesto un risarcimento di 5 milioni di euro alla trasmissione della Rai ‘Report’ e gli autori dell’inchiesta, Thomas Mackinson e Manuele Bonaccorsi. «Nessun critico – dichiara il sottosegretario – lo ha mai pubblicato o attribuito al francese Valentin de Boulogne. La serie di menzogne e la finzione senza fondamento, contrastate anche dai risultati d’asta per dipinti analoghi e nelle valutazioni della fototeca Zeri, sono continuate nella puntata di domenica 28 gennaio con altre ricostruzioni infondate, gravemente lesive della mia immagine e contro la verità dei fatti. La trasmissione, ancora una volta, con una narrazione dei fatti costruita su presupposti falsi, mi accusa di avere esportato illecitamente l’opera all’estero. L’unico valore accertato per il dipinto è inferiore a quello per cui è previsto il reato di illecita esportazione. Io non ho, per l’evidenza delle testimonianze raccolte, mai avuto la proprietà di quel dipinto, unanimemente ritenuto non di Valentin de Boulogne. L’opera citata da ‘Report’ non è stata mai attribuita e mai notificata. Nessuno storico e critico d’arte l’ha attribuita a Valentin de Boulogne. Non solo. Sarebbe stata pagata appena 10 mila euro. Sulla base di queste evidenze tutte le indagini de ‘Il Fatto’ e ‘Report’ configurano una grave denigrazione». Ranucci, conduttore di Report, di tutta risposta pubblica la lettera dell’architetto Francesco Schiavello, che ha perso una persona cara in un incidente stradale. «Ha rilasciato una dichiarazione altamente insensibile – riporta il post – e offensiva nei confronti di coloro che hanno perso i propri cari in incidenti stradali».

I 5 stelle contro Sgarbi

«Ma davvero Sgarbi non si rende conto della situazione gravissima e del discredito in cui sta gettando le istituzioni? E se non se ne rende conto lui, non c’è nessuno nel governo e nella maggioranza che ancora glielo abbia fatto capire? Toc toc! Giorgia Meloni, se ci sei batti un colpo», dichiarano i parlamentari M5S in commissione cultura alla Camera e al Senato. Sgarbi ha risposto loro a stretto giro: «L’esistenza stessa di un partito come i 5 stelle getta discredito sulle istituzioni, anche solo per l’illecito finanziamento al fondatore (3 milioni di euro) e con l’ipocrita denuncia di turpiloquio pronunciata di chi ha nel suo codice genetico il ‘Vaffanculo’ istituzionale. Da lì nascono e lì muoiono. E osano, come se fossero vivi, scandalizzarsi. Deputati ignoti che nulla hanno fatto, pagati per non esistere».

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