Di cosa è accusata Ilaria Salis: l’aggressione, il video e la Banda del Martello che dà la caccia ai neonazisti
Di cosa è accusata precisamente Ilaria Salis? La maestra elementare 39enne di Monza si trova in carcere a Budapest da febbraio 2023. L’accusa è quella di aver aggredito insieme ad altre persone due manifestanti di estrema destra tra il 9 e il 10 febbraio. Con lei c’erano gli esponenti di un gruppo di estrema sinistra. Gli aggrediti sono due militanti di estrema destra che erano in piazza per commemorare il Giorno dell’Onore, ovvero l’anniversario di quando un battaglione nazista nel 1945 tentò di impedire l’assedio di Budapest da parte dell’Armata Rossa. Salis e gli altri avrebbero procurato alle vittime ferite guaribili in sette giorni. Per quello di cui è accusata le è stato proposto un patteggiamento a 11 anni di carcere. Lei lo ha rifiutato. Il processo è stato rinviato al 24 maggio.
Il filmato
Ad accusare Ilaria Salis c’è un video che ritrae un gruppo di cinque persone che ne insegue due. La coppia cade e gli altri li colpiscono a calci e con quello che sembra un bastone. L’immagine è ripresa da telecamere di sicurezza. Il padre Roberto ieri ha commentato proprio il filmato a Prima di domani su Rete4: «Se mia figlia faceva parte di quel commando, è giusto che sia punita. Ma vedendo quelle immagini, sapendo qual è la partecipante a quell’attacco che viene indicata come essere mia figlia, quando vedo quella persona lì che corre in quel modo, io sicuramente non riconosco mia figlia, perché mia figlia non corre così». Il Tag der Ehre è un appuntamento a cui arrivano skinheads da tutta Europa. Mentre la Hammerbande fondata da Lina Engel con lo scopo di attaccare i militanti fascisti è accusata di aver agito quel giorno.
L’aggressione
Per gli attacchi del 2023 sono stati spiccati molti mandati di arresto europei. La stessa Salis era stata accusata per quattro aggressioni ma due contestazioni sono già cadute perché la maestra non era in Ungheria in quei giorni. Insieme a lei alla sbarra ci sono due coimputati, un uomo e una donna. Sono cittadini tedeschi. La donna è tornata a Berlino dove è sottoposta a sorveglianza speciale. L’uomo invece si è dichiarato colpevole e ha ricevuto una pena di 3 anni di carcere. Nel riconoscere la sua colpevolezza ha anche ammesso di far parte della Hammerbande, ovvero la Banda del Martello. Che ha agito anche in Germania tra 2018 e 2020. Lina Engel è stata condannata a cinque anni di carcere a Lipsia per aver coordinato gli attacchi dei neonazisti.
I sacchi della spazzatura
La Verità aggiunge a questa ricostruzione che Salis ha avuto contatti con Roberto Cropo, anarchico estradato dalla Francia nel 2020. La maestra viene considerata una «cacciatrice di nazisti» secondo i giornali ungheresi. Aveva anche ricevuto una condanna per resistenza aggravata e per aver intonato cori ostili, posizionato per strada sacchi della spazzatura e lanciato immondizia contro poliziotti. Nel momento in cui è stata fermata aveva con sé un manganello retrattile, che secondo la sua difesa avrebbe portato con sé per difesa personale. Gli avvocati lamentano anche che i capi d’accusa nei confronti di Salis non sono stati tradotti in italiano. Il Giornale racconta invece che il padre Roberto nel 2009 partecipò a un blocco sindacale in ambito logistico organizzato dai Cobas. Mentre nel 2013 era candidato con “Fare per fermare il declino”, la lista liberale del giornalista Oscar Giannino.
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