Foggia, assalto all’ufficio postale con una escavatrice: «Sarà inagibile per mesi, oggi era il giorno delle pensioni»
Un furgone incendiato a bloccare la strada, l’escavatrice per distruggere le mura dell’ufficio postale e portare via il postamat, il bottino ingente nel giorno del ritiro delle pensioni. Intorno alle 4 del mattino di giovedì 1 febbraio a San Marco in Lamis, 40 chilometri a nord di Foggia, una banda di almeno cinque persone ha preso d’assalto l’ufficio postale della cittadina, con l’obiettivo di mettere le mani su oltre 300mila euro di cassa. Dalle prime informazioni che trapelano dagli ambienti investigativi però, non è detto che ci siano riusciti. I malviventi potrebbero non aver fatto in tempo a portare via il postamat, nonostante il mezzo bruciato dato alle fiamme e posizionato a bloccare la strada che unisce San Marco in Lamis a San Giovanni Rotondo, con l’obiettivo di impedire l’arrivo delle forze dell’ordine e coprirsi la fuga. I danni sono comunque ingenti. «Si tratta di un evento terribile», ha commentato all’Ansa Michele Merla, il sindaco di San Marco in Lamis, «il danno è enorme. L’ufficio postale, l’unico presente nel paese, potrebbe restare inagibile per mesi. Oggi era giorno di riscossione delle pensioni. Siamo costernati soprattutto per la popolazione anziana». L’episodio avviene solo a poche ore da un’altra rapina, sempre nel Foggiano, questa volta alla periferia del capoluogo in viale Candelaro. Tre persone, una delle quali armata di pistola, si sono fatte consegnare l’incasso dai funzionari prima di darsi alla fuga.
Foto di copertina: il Fatto del Gargano