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Napoli, i 10 intossicati per il sushi: «I cibi vanno cotti, si rischiano infezioni rischiose»

03 Febbraio 2024 - 06:48 Redazione
sushi ristorante chiuso napoli
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L'esperto Antonio Limone: con il pesce e la carne crudi non si scherza

Un ristorante di sushi in via Martucci nella zona di Chiaia a Napoli è stato chiuso dall’Asl Napoli 1 e dai Nas. La decisione è arrivata dopo diversi casi di intossicazione alimentare. Tutti giovani che sabato si erano recati a mangiare con la modalità “all you can eat”. Il Mattino racconta che i ragazzi hanno sofferto di cefalea, nausea, vomito e crampi. I sintomi sono cominciati dopo la cena. L’Asl ha trattato i casi come una «sospetta intossicazione alimentare». I Nas si sono presentati nel locale e hanno sospeso il ristorante con alcune prescrizioni su aspetti strutturali e organizzativi. Attualmente però non è stato dimostrato un nesso tra l’intossicazione e il locale.

L’esperto

Ma Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, spiega al quotidiano che «con il pesce e la carne crudi non si scherza: sono cibi che possono essere il veicolo di microrganismi come la Salmonella, Bacillus Cereus, Listeria monocytogenes e anche tanti altri. Ma questi tre possono contaminare gli alimenti a qualunque livello della catena di produzione e consumo, spesso sono in grado di sopravvivere anche alla conservazione in frigo a basse temperature ma non resistono alla cottura tranne una tossina del Cereus. Un’infezione con questi batteri è molto rischiosa, è in grado di determinare vomito e diarrea ma anche di uccidere un uomo se la contaminazione è alta e e se il paziente è più fragile». Questo tipo di infezioni dà come sintomi nausea, vomito, diarrea e una sindrome simil influenzale: «In alcune forme si verifica anche un attacco al sistema nervoso con lo sviluppo di meningiti e altri sintomi neurologici molto seri»

I cibi vanno cotti

Per questo, spiega l’esperto, i cibi vanno cotti: «La civiltà si può dire sia nata con la cottura dei cibi e trova radici nelle popolazioni primordiali che conquistarono il fuoco. Oggi è una moda mangiare crudo e quando questo si abbina alla possibilità di mangiare con pochi euro tutto quello che si riesce fino a sazietà è chiaro che i costi siano abbattuti in altre voci della ristorazione che sono invece garanzia di corrette procedure. Non bisogna rischiare». Limone spiega anche che mangiare pesce crudo «espone all’Anisakis un parassita che soltanto quando il cibo viene abbattuto a bassissime temperature viene ucciso e che può determinare problemi seri alla salute umana, peraltro se malauguratamente viene assunto vivo è difficile da eliminare».

Le regole

Per questo ci sono delle regole da seguire: «Diffidare del cibo crudo e che costa molto poco perché la ristorazione prevede spese per la materia prima, per la sua conservazione, lavorazione, per l’igiene dei locali, per la mano d’opera. Se i prezzi sono troppo bassi qualcosa non torna».

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