Aspettando Sanremo 2024, i brani che hanno vinto il Festival senza vincere – La gallery

Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr – 2020 – Terzo posto

«In un mondo di John e di Paul, io sono Ringo Starr». Forse il successo di Ringo Starr si capisce meglio a distanza di anni, oggi che sappiamo come è proseguita la storia dei Pinguini Tattici Nucleari, la quadratura matematica dei testi di Riccardo Zanotti, il suono fresco e orchestrale, una delle più precise rappresentazioni pop di un’intera generazione, che non si sogna nemmeno di aspirare ad essere John o Paul ma che si autodefinisce Ringo Starr, il più anonimo dei componenti della band meno anonima della storia. «Ma questa sera ho solo voglia di ballare / Di perdere la testa e non pensare più / Che la mia vita non è niente di speciale / E forse alla fine c’hai ragione tu». Versi semplici e definitivi, non un invito alla leggerezza ma un invito alla fuga, un invito alla non partecipazione, senza rimpianti, senza proteste, una generazione che balla alzando le braccia, che non è interessata a contribuire alla fabbricazione di questo genere di mondo. Per forza che poi piacciono a tutti.