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India, attrice si finge morta per sensibilizzare sul tumore al collo dell’utero: «Fate i test, si può fermare in tempo»

06 Febbraio 2024 - 08:35 Redazione
In Italia, il tumore è stato diagnosticato 2.500 volte nel 2022

Un tumore al collo dell’utero. Questo il male che sembrava aver ucciso l’attrice indiana Poonam Pandey. «Ha combattuto con coraggio», aveva dichiarato venerdì la manager della star di Bollywood mentre il mondo del cinema del subcontinente piangeva la 32enne. «Siamo afflitti nel comunicarvi che la nostra amata Poonam è morta per un tumore al collo dell’utero. Ogni essere vivente che la incontrava, trovava amore puro e gentilezza» si leggeva venerdì su un post pubbblicato sul profilo Instagram dell’attrice. Messaggio smentito una manciata di ore dopo, sufficienti a far circolare la notizia e a generare attenzione. «Sono viva, non sono morta di tumore al collo dell’utero», si sente dire a Pandey in un video dai toni drammatici. «Purtroppo non posso dire lo stesso di centinaia di donne che sono morte a causa dello stesso male e che non sapevano cosa fare. Ma questo cancro può essere fermato in tempo, può essere scoperto grazie ai test. Sono qui per dirvi che si possono fare dei test».

La campagna vaccinale in India

Da allora sul profilo dell’attrice si contano altri otto post molti dei quali proseguono nello scopo di istruire i follower sui rischi e sulla prevenzione del tumore particolarmente letale in India, dove – riporta il Corriere della Sera – ogni giorno muoiono circa 200 donne a causa della malattia autoimmune. Sulla dipartita di Pandey erano comunque stati sollevati dubbi. Alla presentazione del suo ultimo film, la donna appariva in gran forma, così come nei filmati che pochi giorni prima la mostravano rilassata a godersi una gita in barca. Qualcuno aveva persino immaginato che ci fosse qualcosa a che fare con la campagna vaccinale contro il tumore al collo dell’utero, annunciata da Nuova Dehli giusto il giorno prima della finta morte. Altri ancora la accusano di cercare visibilità facile. Quel che è certo è che il messaggio è arrivato ben oltre i confini nazionali indiani.

Tumore al collo dell’utero, cos’è e come proteggersi

Il tumore al collo dell’utero, anche noto come cancro cervicale, è una patologia che colpisce le cellule della parte inferiore dell’utero. È spesso causato dall’infezione persistente da alcuni tipi di papillomavirus umano (HPV). I sintomi possono includere sanguinamento anomalo, dolore durante i rapporti sessuali e scariche vaginali anomale. La migliore protezione contro questo tipo di tumore è la vaccinazione contro l’HPV, solitamente somministrata durante l’adolescenza. Gli screening regolari con il test del Pap e/o il test HPV sono altrettanto cruciali per individuare precocemente eventuali anomalie. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2022 sono state effettuate intorno a 2.500 diagnosi del tumore al collo dell’utero in Italia, a fronte di 2.500 decessi complessivi per tutti i tumori che coinvolgono l’utero.

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