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La rivelazione di Alessandra Amoroso, le lacrime prima di Sanremo: «Travolta da odio e minacce di morte: non volevo più tornare» – Il video

06 Febbraio 2024 - 17:13 Giovanni Ruggiero
La cantante visibilmente commossa legge alcuni degli insulti e delle minacce ricevute per il caso del selfie negato a una fan. E spiega i momenti bui degli ultimi due anni

Con la voce rotta dall’emozione prima della sua conferenza stampa in vista della prima serata di Sanremo, Alessandra Amoroso ha anticipato le domande dei giornalisti per raccontare per la prima volta che cosa ha passato negli ultimi due anni. Sceglie di leggere un testo che ha preparato in vista di questo momento «perché non volevo perdere pezzi per strada». E con il volto segnato dalla lacrime, ripercorre il calvario iniziato nel 2022, dopo che è stata travolta da una shitstorm sui social per le accuse di aver negato un selfie con una fan. «Porto a Sanremo un brano che parla di cadute, difficoltà nella vita, grandi e piccole che siano, ci si trova inevitabilmente ad affrontare – dice la cantante salentina – Nell’ultimo anno io sono caduta e oggi sono qui a raccontarvi la mia versione. Mi sono sentita sopraffare da situazioni che in 15 anni non mi ero mai trovata a dover affrontare. Una valanga d’odio mi ha investita da un giorno all’altro. Non parlo dei meme, su cui ho sempre scherzato. Ma insulti gravi e minacce di morte che mi arrivavano quotidianamente».

La fuga in Colombia

Amoroso legge alcuni degli insulti che ha ricevuto sui social e aggiunge: «Ho deciso di allontanarmi. Avevo bisogno di prendermi tempo per ritrovare equilibrio. Sono scappata in Colombia e per tutto il periodo che sono rimasta lì non c’è mai stato un momento in cui mi sia detta di voler tornare. Sentivo la necessità di stare lontano. Solo mattina di febbraio del 2023 dopo una chiamata del mio migliore amico mi sono detta di dover tornare in Italia e affrontare quello che avevo lasciato. Quando sono rientrata in Italia ho ripreso il mio percorso di psicoterapia e non è stato facile. Ma piano piano mi ha aiutato a trovare prospettiva nuova. Mi sono riavvicinata alla musica».

La canzone giusta

La cantante ha quindi spiegato che il brano che porta a Sanremo, Fino a qui, prova a raccontare nel miglior modo possibile questo suo momento: «Non è importante la caduta e neanche l’atterraggio – aggiunge – ma come ci si rialza e cosa si decide di imparare da quella caduta. Così è nata Fino a qui. È un abito che mi sono cucita addosso, ma che può adattarsi a tutti. Negli anni ho sempre detto che per andare a Sanremo aspettavo la canzone giusta: questa lo è»

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