Ungheria, si dimette la presidente della Repubblica vicinissima a Orbán: lo scandalo della grazia a un condannato in relazione a abusi su minori
La presidente ungherese Katalin Novak ha annunciato le proprie dimissioni in seguito allo sdegno suscitato nel Paese dalla sua decisione di graziare un condannato per reati sessuali su minori. «Ho commesso un errore», ha detto la presidente nel discorso in cui ha annunciato il passo indietro. Eletta nel marzo 2022 e considerata molto vicina al premier Viktor Orbán, Novak era la prima donna a ricoprire il ruolo di capo dello Stato ungherese. Il destinatario del provvedimento di grazia che ha scatenato un putiferio è il vicedirettore di un istituto di assistenza all’infanzia di Bicske, a circa 35 chilometri da Budapest. L’uomo era stato condannato a più di tre anni di carcere nel 2018 per aver tentato di convincere alcuni minori vittime di abusi sessuali a ritrattare l’accusa. Le violenze in questione non erano state però commesse dal vicedirettore ma dal suo superiore, il direttore dell’istituto, condannato a otto anni per abusi su almeno dieci bambini tra il 2004 e il 2016.
Leggi anche:
- Ilaria Salis ritratta impiccata a Budapest. Il padre: «Immagini che si commentano da sole e confermano i nostri timori»
- Ilaria Salis, a Budapest sale la tensione per il Giorno dell’Onore 2024: «Possibili scontri davanti al carcere». A Venezia occupato il consolato
- In cella con Ilaria Salis a Budapest, parla Carmen Giorgio: «Dovevamo scegliere tra l’aria e la doccia, erano condizioni disumane» – Il video