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Sanremo 2024: dalla valanga «Tuta Gold» alla rivoluzione Geolier e il festival perfetto di Angelina Mango – Le pagelle della finale

11 Febbraio 2024 - 04:20 Gabriele Fazio

La Sad – S.V.

Quanti musicisti conoscete che riescono ad intrattenervi totalmente senza farvi nemmeno capire bene, musicalmente, cosa sta succedendo? La Sad è così, ti avvolge con i suoi colori, ti offrono una via di fuga, uno sfogo sincero, ti accolgono nella loro umanità, la loro imperfezione, la loro scoordinazione, vocale, concettuale, ti fa sentire meno solo, rappresenta un posto sicuro dove rifugiarti. Non ne avete bisogno? Nemmeno noi, perché siamo stati evidentemente fortunati. E chi non lo è? Chi non ha energia per ballarsi Autodistruttivo brilloccio, chi non ha un sole che sorge nel cuore? Chi, carico di decenza, si prende la delicata responsabilità di essere triste? Lo vogliamo lasciare indietro? La Sad no, La Sad lo canta. Allora di che pagelle stiamo parlando?