Lo sfogo della madre di Giogiò Cutolo sull’onorificenza a Geolier: «Sbagliato premiare solo chi imbracciava il kalashnikov d’oro»
Le polemiche su Geolier, arrivato secondo alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, sembrano non placarsi. Archiviato (almeno per il momento) il caso-televoto alla kermesse canora, l’ultima critica che ha come protagonista il rapper di Secondigliano è stata avanzata da Daniela di Maggio. La mamma di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso da tre colpi di pistola esplosi da un 16enne a Napoli dopo una lite in un parcheggio, ha infatti criticato la scelta del comune di Napoli di conferire un’onorificenza della città a Geolier. «Non si può fare una cosa del genere – il suo sfogo -. Così passa un messaggio sbagliato», sottolinea Di Maggio al Corriere della Sera. Eppure nei giorni scorsi la madre di Giogiò aveva difeso il cantautore, che aveva preso parte ai funerali di suo figlio, omaggiandole la memoria con una corona di fiori. «L’ho difeso certo e difenderò Geolier – ribadisce – che sta cambiando il suo modo di scrivere e fare musica. Che ha detto anche che dalla morte di Giogiò i ragazzi hanno capito tante cose, che avere un’arma non è la soluzione, che i ragazzi dei quartieri devono cambiare. Bene, era quello l’obiettivo. Ma premiare solo chi nel passato imbracciava il kalashnikov d’oro, cioè Geolier, escludendo una vittima, Giogiò, è incoerente, sbagliato. Mi chiedo: tu sindaco di Napoli che messaggio vuoi dare alla città? Sono indignata», conclude Di Maggio.
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