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Medio Oriente, prove di intesa tra Schlein e Meloni. Prima la telefonata, poi la votazione unanime sul cessate il fuoco

Una parte della mozione della segretaria Pd è passata all'unanimità alla Camera

Poco prima del dibattito parlamentare sul Medio Oriente è arrivata la attesa, e già annunciata dalla segretaria del Pd, telefonata tra la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ed Elly Schlein. Hanno parlato di Medioriente e delle mozioni presentate in aula. Poi, la segretaria del Pd, è arrivata nell’emiciclo per tenere un intervento particolarmente duro, a sostegno di una mozione che propone, tra le altre cose, che l’Italia si faccia promotrice di una forza di interposizione a Gaza, sotto l’egida dell’Onu. La mozione non è passata interamente, è vero, ma – durante la votazione in punti separati – ha portato ad un risultato che non si era mai registrato nel corso di questa legislatura: unanimità sul punto in cui si impegna il governo a «sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, e sicuri all’interno della Striscia».

La mozione di Schlein

La proposta del Pd era in realtà ben più ampia. «Gaza è un territorio dove nessun luogo è sicuro – ha detto la segretaria del Pd – Lo diciamo dall’inizio, Hamas non è il popolo palestinese, fare questa equazione è un favore alla stessa Hamas. Quello a cui stiamo assistendo è una reazione sproporzionata come ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani». Quindi una serie di richieste, che andavano dalla richiesta all’Europa a riconoscere l’esistenza dello stato palestinese, al «fermare l’attacco a Rafah che sarebbe una ecatombe, in contrasto con le indicazioni della corte penale internazionale», fino alla proposta di una forza di interposizione congiunta sotto l’egida dell’Onu.

La telefonata

La segretaria del Pd, a margine dell’aula, si è detta soddisfatta del confronto con Meloni: «Ho chiamato Meloni sul conflitto in Medio Oriente chiedendo un’iniziativa diplomatica e politica molto più forte ed incisiva del governo italiano in linea con quella è la tradizione diplomatica italiana e senz’altro siamo felici che l’astensione non abbia impedito che passasse questo punto per noi dirimente, noi il cessate il fuoco lo chiediamo da ottobre ed in questi 4 mesi la situazione è solo che peggiorata. Trovo positivo che oggi ci sia stato questo passo avanti della Camera».

Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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