Manziana, l’indagine sui proprietari dei rottweiler che hanno sbranato Paolo Pasqualini
La procura di Civitavecchia ha aperto un’indagine sui proprietari dei tre cani rottweiler che hanno sbranato Paolo Pasqualini. Il reato che i pm potrebbero ipotizzare è omicidio colposo in concorso. I proprietari sono Patrizio Pintus e l’ex moglie Giovanna Minnelli. Assistiti dall’avvocato Paolo Ascanio, hanno fatto sapere che i cani, che si chiamano Arian, Apollo e Aron, potrebbe essere fuggiti da un varco di una recinzione secondaria. Gli animali sono rinchiusi nel Centro Cinofilo del Lago di Bracciano. Saranno sottoposti a perizie veterinarie per capire il loro grado di pericolosità. E se quello che hanno fatto sia dovuto a un comportamento sbagliato, a un errato addestramento oppure a maltrattamenti.
Patrizio Pintus e Giovanna Minnelli
Pintus, di mestiere operatore ecologico, si è separato dalla moglie e vive nel Viterbese. È un appassionato di cani e della razza. Intanto si attendono anche i risultati dell’autopsia per stabilire se Pasqualini sia morto per un infarto o in seguito alle ferite riportate. I cani sono fuggiti dal terreno di Pintus e Minnelli per raggiungere il bosco di Macchia Grande. Arian, Apollo e Aron erano seguiti da un veterinario della zona. Che a questo punto potrebbe essere interrogato. Intanto, spiega l’edizione romana di Repubblica, ieri in procura è arrivata l’informativa dei carabinieri che sono intervenuti nell’incidente. «L’ho visto già a terra, era immobile. Ho cercato di attirare con le grida i cani verso di me», ha ricostruito carabinieri il macellaio Filippo Vecchiarelli, che si trovava nel bosco domenica mattina. «Ho utilizzato un forcone per difendermi quando sono corsi incontro a me e mi sono rifugiato dentro la macchina. Per quell’uomo non ho potuto fare altro».
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