Mantova, costretta a chiudere i profili social dopo la puntata di “4 ristoranti”: «Riempita di commenti pieni d’odio, non dormo più»
Ekla Vasconi è una ristoratrice di Mantova che ha partecipato al programma Sky 4 ristoranti e, dalla messa in onda della puntata, ha dovuto chiudere i profili personali sui social network mentre Tripadvisor ha oscurato temporaneamente quello del Rigoletto di cui è titolare per i troppi commenti negativi ricevuti. La ristoratrice è stata presa di mira da moltissimi utenti sui social per il suo atteggiamento durante la puntata, registrata solo pochi giorni fa. «Mi sono comportata male, tanto da risultare cattiva e vipera, un lato di me che nella vita di tutti i giorni non mi caratterizza. Se fossi così, non potrei fare questo mestiere. Mi sono lasciata prendere la mano», ha anche ammesso, pur considerando che ha semplicemente partecipato a un programma competitivo destinato a intrattenere il pubblico. Non poteva certo immaginare che quella esperienza televisiva si sarebbe trasformata in un incubo: «Da giorni non chiudo occhio. Da quando è andata in onda la puntata di 4 Ristoranti, non faccio che ricevere commenti di odio. Addirittura attaccano la foto di me con mio figlio. Sono stata costretta a chiudere tutti i profili social».
Intanto la pagina di Tripadvisor è stata investita di recensioni negative: «Arrogante e fastidiosa», «un ristorante da non frequentare», «il marito la dovrebbe licenziare», «in quel ristorante non metterò piede». Un crescendo di odio e violenza verbale che poi è peggiorato, e ha fatto accendere qualche campanello d’allarme per alcun somiglianze con il caso della ristoratrice di Lodi Giovanna Pedretti. «I clienti che mi conoscono non mi hanno abbandonata perché sanno che persona sono. Gli attacchi sono arrivati da chi non mi conosce», ha chiosato Vasconi. In suo soccorso sono arrivati anche gli altri tre ristoratori che hanno partecipato alla puntata della popolare trasmissione Sky guidata da Alessandro Borghese. «Ci siamo resi conto di ciò che stava accadendo e delle pesanti ripercussioni ai danni di una persona che come noi ha partecipato solo a un gioco. Gli attacchi a livello personale e familiare sono fuori luogo, eccessivi e sbagliati», ha dichiarato Sciko Saccani di Giallo Zucca a nome di tutti.
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