Elly Schlein e l’autonomia differenziata: «Giorgia Meloni? Una patriota che spacca l’Italia»

La segretaria del Pd all’attacco del governo: nella legge non hanno messo un euro

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein dice che l’autonomia differenziata è una sciagura per il paese. E che c’è un paradosso: Giorgia Meloni si definisce patriota, ma sta varando una legge che spacca l’Italia. Schlein parla in un’intervista a Repubblica. Nel colloquio con Giovanna Vitale Schlein dice che con il governo Meloni sul tema non c’è dialogo: «Quella di Calderoli, votata dal partito di Meloni, è una riforma destinata a lacerare un Paese che invece ha un disperato bisogno di essere ricucito nelle sue fratture e diseguaglianze. Certifica che ci sono cittadini di Serie A e cittadini di serie B. Pazienti di Serie A e pazienti di serie B. Perché l’Autonomia differenziata mina l’accesso a servizi fondamentali come salute, scuola, trasporto pubblico locale».


Non c’è un euro

La segretaria del Pd dice che per la legge non hanno messo un euro: «Ma come fai a ridurre i divari territoriali che già pesano enormemente sul nostro Meridione senza investire dei soldi? In questo modo le regioni ricche saranno sempre pi ricche e quelle in difficoltà arretreranno ancora. Persino Confindustria ha segnalato i pericoli di una riforma che permette di avere 20 diverse politiche energetiche, una per ogni regione. Se poi consideriamo la disastrosa condizione della Sanità al Sud, sempre pi persone saranno costrette a emigrare per curarsi. Per non parlare della scuola: si potranno prevedere programmi e corsi differenti, con salari differenti. Avremo insegnanti che a parità di mansione e di lavoro sarebbero pagati diversamente: è il ritorno delle gabbie salariali. Un gigantesco passo indietro. Tra Lega e Fratelli d’Italia è in corso un baratto contro cui ci opporremo con tutte le nostre forze».


Il baratto

Schelin dice che c’è un baratto con il premierato: «Entrambi sono il frutto di un patto scellerato fra i sedicenti patrioti del nuovo millennio e i leghisti che non hanno mai abbandonato l’aspirazione secessionista. Noi al contrario crediamo che non possa esserci riscatto del Paese senza riscatto del Sud. E non possa esserci riscatto del Sud senza il riscatto di giovani e donne che hanno pagato di più il costo di diseguaglianze e precarietà. Ma perché l’aspettativa di vita di un bimbo che nasce a Reggio Calabria deve essere più bassa di uno che nasce a Bologna? Se aggiungiamo che il fondo perequativo delle infrastrutture al Sud stato tagliato di 3,5 miliardi, si capisce qual il disegno: affamare il Meridione e abbandonarlo al suo destino».

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