In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERIAlexei NavalnyBielorussiaCarcereInchiesteRussiaSocial mediaX (Twitter)Yulia Navalnaya

L’account X di Yulia Navalnaya sospeso per un’ora. La piattaforma: «Errore tecnico». Morto un prigioniero politico anche in Bielorussia

20 Febbraio 2024 - 17:05 Redazione
Il giornalista dissidente Igor Lednik come Alexei Navalny: si è spento in carcere dov'era stato rinchiuso per aver osato sfidare il potere di Lukashenko

X, la piattaforma social di proprietà di Elon Musk precedentemente nota come Twitter, ha sospeso per circa un’ora quest’oggi l’account di Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexey Navalny. «Account sospeso, sospendiamo gli account che violano le regole di X», si leggeva quando si cercava di aprire il profilo social di Navalnaya. L’account è rimasto inattivo per poco meno di un’ora, tra le 13:30 e le 14:30 circa, ora italiana. L’ultimo contenuto pubblicato dalla moglie del dissidente russo prima della sospensione era un video della madre di Navalny che rivolge un appello a Vladimir Putin affinché consegni il corpo alla famiglia. Nel pomeriggio X ha detto tramite un post dall’account dei suoi servizi di sicurezza che si è trattato di un errore tecnico: «Il nostro meccanismo di difesa contro la manipolazione e lo spam ha erroneamente indicato che l’account di Yulia Navalnaya violava le regole. Abbiamo revocato la sospensione nonappena ci siamo resi conto dell’errore», ha fatto sapere la piattaforma. Senza tuttavia scusarsi per quanto accaduto.

L’ipotesi di un’indagine internazionale

Intanto il dibattito sulla morte del dissidente russo prosegue. Il Cremlino oggi ha bollato come «inaccettabile» la dichiarazione dell’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell su un’indagine internazionale indipendente per la morte di Navalny. «Non accettiamo affatto tali richieste. Soprattutto quelle provenienti dal signor Borrell», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Non solo: Peskov giudica come «accuse infondate e rozze contro il capo dello Stato russo» le parole della vedova di Navalny, Yulia Navalnaya, che ieri ha dichiarato in un video che Putin ha ucciso suo marito. Intanto le autorità si rifiutano di restituire il corpo del dissidente alla famiglia, per almeno altri 14 giorni. Navalny sarebbe morto – secondo la versione ufficiale – venerdì mattina nella colonia penale dove era detenuto da mesi. Ufficialmente il decesso è stato attribuito a un’embolia dopo una «passeggiata» a 40 gradi sotto zero, ma sono in molti a sollevare dubbi sulla versione fornita.

Il prigioniero politico morto in carcere in Bielorussia

Una cupa notizia che ricorda quella di Alexei Navalny arriva intanto dalla Bielorussia. Il giornalista Igor Lednik è morto in carcere, dove stava scontando una pena per un articolo pubblicato nel 2022 e per il quale era stato accusato di diffamazione del presidente Alexander Lukashenko. Ne dà notizia il Partito socialdemocratico. L’uomo aveva subito un’operazione gastrointestinale e soffriva anche di problemi cardiaci. L’ex candidata presidenziale Svetlana Tikanovskaya, simbolo della resistenza anti-Lukashenko, lo ha ricordato come «un instancabile combattente per la libertà». «Questa morte è un tragico simbolo della brutalità del regime di Lukashenko. Deve essere ritenuto responsabile di ogni morte, di ogni eroe perduto», ha affermato sul suo account su X.

Foto di copertina: EPA/Yves Herman | Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, a una riunione dei ministri degli Esteri Ue a Bruxelles (19 febbraio 2024)

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti