La ballerina senza braccia che ha sbancato i talent: «Ho anche imparato a truccarmi con i piedi»
Vitoria Bueno è una ballerina di quasi 20 anni con 565 mila follower su Instagram e 182 mila su TikTok. È nata in Brasile e ha ricevuto una medaglia d’oro dalla Royal Academy of Dance, oltre ad aver partecipato a talent show dalla Germania agli Stati Uniti. Con un dettaglio: è senza braccia da quando è nata. Ma non è un problema: «Per me le braccia sono solo un dettaglio, quando ballo le seguo con gli occhi come se fossero lì». Anche se da piccola non era così: «Le parole e le risate dei compagni mi facevano molto male, ma tentavo di non farlo vedere per non dar loro soddisfazione», dice al Corriere della Sera.
La danza
In compenso la danza le ha insegnato tanto: «L’accademia è la mia seconda famiglia, il posto in cui ho imparato a lavorare di squadra, ad assumermi le mie responsabilità e a dare sempre il massimo. Se durante un’esibizione mi capita di cadere mi rialzo, improvviso e ricomincio a danzare, tenendo sempre la testa alta. Nella vita cerco di fare lo stesso». Mentre la sua partecipazione al talent in Germania « «è stata molto divertente perché non sembrava nemmeno una gara. Nella prima fase ho ricevuto il «golden buzzer» e sono andata direttamente in finale. Lì eravamo in dieci: gruppi di ballo, cantanti, un mago… E nonostante si potesse votare soltanto dal la Germania ho preso moltissimi voti, sono arrivata seconda e mi sono sentita felice e orgogliosa, perché danzando sono riuscita a toccare il cuore di tante persone in un Paese così diverso dal mio».
I trucchi
Lei vive ancora a Santa Rita do Sapucaì con la sua famiglia: mamma Wanda, il papà adottivo José Carlos, i fratelli maggiori Larissa e Marco, il minore Matheus. E il suo secondo amore «è il make- up. Ho imparato guardando le altre ballerine truccarsi prima delle esibizioni e mi sono allenata molto per diventare brava come loro; l’unica differenza è che io lo faccio con i piedi. Adoro gli eyeliner da gattina e i trucchi colorati, curo molto anche le labbra: il sorriso è la parte di me che preferisco». Anche se qualcosa non riesce ancora a farlo: «La cosa più complicata è indossare pantaloni e pantaloncini. Anche pettinarmi non è semplice: a volte ci riesco, altre no. Quando ho qualche difficoltà, chiedo aiuto a mia madre».
La disabilità
E oggi vorrebbe dire qualcosa ai bambini con disabilità: «Vorrei dire loro che la condizione non li definisce come persone. E che non devono mai smettere di sognare e lottare per i loro obiettivi. Nella vita ognuno può fare quello che vuole, ma non deve mai arrendersi».
Leggi anche:
- Telepathy: il primo microchip di Neuralink trapiantato in un essere umano. Musk: «Risultati promettenti»
- Napoli, rubano furgone con pedana a un disabile. Borrelli: «Un atto ignobile»
- Giovanna Pedretti, spunta una recensione molto simile a quella della pizzeria Le Vignole: è stata lasciata nel 2022 a una bruschetteria veneta