Parenzo e Cruciani stalker con l’ambasciata russa: «diteci di Navalny». Da giorni ci provano senza successo. Poi hanno scatenato Er Brasile – Il video
Dal 16 febbraio, quando si è diffusa la notizia della morte in carcere in Siberia di Alexei Navalny, David Parenzo e Giuseppe Cruciani nella loro trasmissione la Zanzara stanno tempestando di telefonate l’ambasciata russa. Il tentativo è sempre a vuoto, anche se talvolta risponde un centralinista parlando in russo. Ma i due non demordono e provano ogni volta a farsi passare l’ambasciatore in Italia trasformando l’idea iniziale in un vero e proprio stalking telefonico.
Il bombardamento al telefono ogni giorno
L’idea è stata di Parenzo, che voleva comunicare all’ambasciatore l’idea di intestare a Navalny una delle vie di Roma che circondano sede l’ambasciata russa in Italia (quella principale è l’Aurelia Antica, e cambiare denominazione sarebbe complicato). Appena però si presenta Parenzo, il centralinista fa cadere la telefonata anche se una volta ha provato a capire di più rispondendo in italiano. Cruciani ha suggerito al suo co- conduttore di essere più aggressivo e di andare al sodo. Cosa che Parenzo ha fatto chiedendo subito spiegazioni sulla morte di Navalny. Ma a quel punto l’ambasciata deve avere individuato il numero di telefono e ad ogni successivo tentativo non ha risposto più nessuno, facendo partire una musichetta di attesa. Poi è restato solo un bip.
Il trucco per non essere subito scoperti
Parenzo e Cruciani non si sono arresi, e in una delle puntate successive chiamando da un numero diverso sono riusciti di nuovo a mettersi in contatto con il centralinista che parlava in russo. Riconosciuti però quasi all’istante i due si sono ritrovati in faccia il bip che segnalava la caduta della telefonata. A quel punto Cruciani ha provato a mettere in campo un altro suo ospite assai discusso, Massimiliano Minocci. Noto come “Er Brasiliano de Roma” o anche semplicemente come “Er Brasile”, Minocci è ben noto alle forze dell’ordine a Roma che passano il tempo ad arrestarlo per risse, reati legati alla droga o resistenza al pubblico ufficiale. Dopo ogni arresto però torna in campo a fare le stesse cose di prima.
La soluzione estrema: questa volta chiama (e minaccia) Er Brasile
Il profilo criminale del tatuatissimo Er Brasile non ha però facilitato le comunicazioni con l’ambasciata di Russia in Italia. Lui ci ha provato a parlare al russo che ha risposto al centralino: «Ahò, fratelli, tutto apposto?» e ha chiesto a modo suo spiegazioni sulla fine di Navalny: «Non stateme a dì ‘na cazzata, che fra banditi non ce dìmo cazzate…». In parte Er Brasile ha ottenuto più di Parenzo, perché a quel punto il centralinista è entrato in confusione ed è passato a parlare in un incerto italiano: «Non so parlare italiano. Può chiamare per favore domani, di mattina?». Ma il brasiliano non ha accettato il rinvio: «No, no, ma quale domani? Parliamo subito. Se no vengo all’ambasciata russa e vi sgozzo come merluzzi…». E allora la telefonata è caduta…
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