Le inchieste su Ferragni
Infine nel corso dell’autunno per Chiara Ferragni è scoppiata la grana giudiziaria delle promozioni commerciali mescolate in modi discutibili alle campagne di beneficenza. Una bufera che potrebbe aver influito sulla stessa tenuta della coppia. Tutto è cominciato a dicembre con la multa dell’Antitrust da un milione di euro per la presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro «Pink Christmas». Da lì si sono aperti diversi altri filoni. Il pandoro Balocco, le uova di Pasqua Dolci Preziosi e la bambola Trudi farebbero parte di «un unico disegno criminoso», secondo il procuratore aggiunto di Milano che guida le indagini che vedono ora coinvolta l’influencer. Che già pochi giorni dopo l’esplosione del “Pandorogate” si scusò in un video molto apprezzato e altrettanto criticato sul suo profilo, ma che al contempo non ha intenzione di prestare il fianco ad accuse o insinuazioni oltre il livello di guardia. Per questo l’imprenditrice ha presentato la scorsa settimana ricorso al Tar del Lazio contro la sanzione dell’Antitrust. E per questo non intende rinunciare a dire la sua, su tutto: lo farà – se non prima tramite i suoi canali – in tv, domenica 3 marzo ospite del salotto sul Nove di Fabio Fazio.