La storia di Chiara Ferragni e Fedez in sette canzoni simbolo: da «Vorrei ma non posto» a «What Now»
Già da tempo Fedez ha ufficialmente dismesso i panni di rapper. Nelle ultime dichiarazioni pubbliche riguardo l’argomento (per esempio la discussa intervista rilasciata a Esse Magazine) Federico Leonardo Lucia, così all’anagrafe, ha parlato della musica come di un pianeta come altri del suo sistema solare. Certo che nella storia con Chiara Ferragni, che parrebbe oggi ufficialmente finita, un ruolo decisamente centrale lo hanno giocato le sue canzoni, a partire proprio da Vorrei ma non posto, hit in coppia con J-Ax uscita nel maggio del 2016 che contiene i versi «È che a cena devo avere sempre in mano un iPhone/Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vouitton/Ed un collare con più glitter di una giacca di Elton John». I due ai tempi si erano già incrociati ad una cena, ma quei versi si rivelarono galeotti ai fini del loro primo incontro, avvenuto dopo un flirt scoppiato, manco a dirlo, tra interviste e video social. La storia, insomma, parte da lì. Una relazione che procede velocemente, la proposta di matrimonio arriva solo un anno dopo, maggio 2017, e ancora è la musica a fare da cornice all’evento, avvenuto sul palco dell’Arena di Verona, tappa del tour Comunisti col Rolex (quindi Fedez ancora in fase J-Ax). La canzone in questione è la prima intera dedicata alla fidanzata, si intitola Favorisca i sentimenti e tra le fotografie di quei primi felici mesi insieme si scorgono i versi: «Non servono anelli che ci tengono assieme/Perché di anelli son fatte le catene», ma alla fine un anello spunta fuori lo stesso e lei accetta di prenderlo in sposo davanti al pubblico in delirio.
Nel marzo del 2018 nasce il piccolo Leone, nel frattempo si è chiuso maluccio il rapporto con J-Ax, Fedez torna in studio da solista per lavorare al suo Paranoia Airlines, col senno di poi primo autentico grido d’aiuto dell’artista rispetto problemi che lo attanaglieranno, come da lui stesso rivelato, fino ad oggi. Un disco anticipato da Prima di ogni cosa, ballad dedicata proprio al suo primogenito e, più in generale alla sua nuova vita da padre di famiglia: «Tutto ora combacia/Tua madre che mi bacia». Fedez torna a parlare esplicitamente di Chiara Ferragni tramite composizione musicale nel 2021, il primo di settembre per la precisione, giorno del loro terzo anniversario, Lago di Como, una piattaforma galleggiante li fa fluttuare sull’acqua mentre lui, accompagnato da un pianista, le dedica Meglio del cinema, nuova ballata rap che ruota attorno a «Giuro, mi fai venire voglia di futuro». Il brano verrà poi inserito a novembre in Disumano, nuovo lavoro di Fedez che contiene anche Vittoria, canzone dedicata alla figlia che Ferragni porta in grembo e che vedrà la luce nel marzo del 2022. Il testo parte dalla cronostoria della serata del concepimento («Me la ricordo quella sera con tua madre, era bellissimo/e facevan i cocktail da dio/erano anni che non stavo così bene/e sei arrivata tu») per arrivare al fisiologico annichilimento del padre dinanzi a cotanto amore per la figlia («Ci nascondiamo in una stanza con il cielo/fatto del colore dei tuoi occhi che non merito/quando me ne vado via da te/hai vinto dieci a zero»).
Belli, ricchi, famosi, rispettati, spesso anche temuti, ma anche sotto pressione e se lo sappiamo è perché loro lo hanno mostrato nella seconda stagione de I Ferragnez, in cui cominciano ad emergere certe criticità, impossibili da nascondere quando nel 2023 Amadeus ingaggia Chiara Ferragni per affiancarlo nella conduzione del Festival di Sanremo. Fedez arriva in Liguria per supportare la moglie ma è inevitabile che attiri l’attenzione, cosa che incrina sempre di più il rapporto fino al fiocco di neve che, osservando attentamente la cronologia degli eventi, innesca la valanga che oggi ricopre la coppia. Manco a farlo apposta, di mezzo c’è ancora una canzone. Stavolta non scritta da Fedez ma da Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, cantautore estroso e provocatore che durante la finale della kermesse, mentre canta la sua Made in Italy, inno all’amore libero, decide di raggiungere la platea e, a proposito di amore libero, simulare un atto sessuale con Fedez che si conclude con un lungo e appassionato bacio. La scena farà discutere l’Italia, specie quando viene fuori nei giorni successivi il video di un autore girato durante la pubblicità che riprende chiaramente i due impegnati in un litigio plateale sul palco del Teatro Ariston: lei che punta il dito e lui che tenta di giustificarsi dell’accaduto. Da lì in poi tanti problemi, alcuni molto seri, oggi la rottura. A questo punto forse ci scapperà un’altra canzone. Stiamo ad attendere. Nel frattempo però è Ferragni, sospettano i più maliziosi, ad aver utilizzato la musica per anticipare la fine della storia; a molti suoi follower infatti non è sfuggito il riferimento musicale che ha accompagnato una delle ultime stories dell’imprenditrice digitale, quella ormai famosa nella quale viene ritratta la sua mano senza anello al dito, che è accompagnata da un brano di Rihanna, What Now, e dai versi abbastanza espliciti: «Ho ignorato a lungo questo groppo in gola/non dovrei piangere/le lacrime sono per i deboli/I giorni in cui sono più forte lo so bene/quindi dico che c’è qualcosa che manca». Quanto può essere casuale, viene a questo punto da chiedersi, la scelta proprio di quello stralcio di canzone, in quel determinato momento, da parte di una professionista che è considerata una delle regine assolute dei social a livello internazionale? Probabilmente poco, ma le uniche risposte certe ce le darà il tempo.
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