Manifattura tedesca in calo: l’indice Pmi Hcob scende da 45,5 a 42,3
La manifattura tedesca frena bruscamente a febbraio. L’indice Pmi Hcob dei direttori degli acquisti è sceso, secondo i dati flash, a 42,3 da 45,5 di gennaio. Valori che deludono le aspettative degli economisti: le previsioni ruotavano attorno a una crescita a 46,1. Superano invece le attese i servizi, saliti da 47,7 a 48,2 mentre teoricamente avrebbero dovuto assestarsi a 48. In flessione l’indice composito, sceso da 47, a 48,1, anche in questo caso sotto le attese di una crescita a 47,5. L’economista della Hamburg Commercial Bank, Tariq Kamal Chaudhry, ha spiegato: «L’economia tedesca rimane sotto pressione. Con il Pmi composito Hcob sceso a 46,1 non si tratta solo di un calo mensile ma dell’ottavo mese consecutivo di contrazione. Il settore manifatturiero sta trascinando verso il basso l’economia più di quanto il settore dei servizi riesca a compensare. Osservando il Pmi composito, è evidente che la Germania sia di fronte ad una carenza di nuovi ordini sia a livello nazionale che internazionale». Come ricorda Bloomberg, i numeri arrivano in un contesto di crescenti preoccupazioni per la performance economica della Germania, che è gravata dalla prolungata debolezza del suo settore manifatturiero sovradimensionato. Mercoledì il governo ha tagliato le previsioni di crescita per quest’anno allo 0,2% dall’1,3%, dopo una contrazione nel 2023. Anche le aziende del settore sono diventate più pessimiste riguardo al futuro, per la prima volta da novembre.
Foto copertina: Shipping Watch
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