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Molestie a La Sapienza di Roma, 13 denunce nel 2023. La rettrice: «Lavoriamo per rendere l’università più sicura»

23 Febbraio 2024 - 10:37 Redazione
Quasi metà dei casi segnalati riguarda casi di molestie durante un tirocinio in strutture convenzionate

Sono tredici le segnalazioni di molestie sessuali e abusi di potere raccolte dall’Università Sapienza di Roma nel 2023. A rivelarlo è stata la rettrice Antonella Polimeni durante l’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio. Le prime cinque segnalazioni sono arrivate del primo semestre e riguardano molestie sessuali nel corso di tirocini con strutture convenzionate. «Ovviamente questo ha portato all’interruzione delle convenzioni», ha precisato la rettrice. Nel secondo semestre sono arrivate invece otto segnalazioni. Di queste, cinque riguardano una relazione di potere tra un docente o un ricercatore verso studentesse o dottorande, mentre un caso riguarda una relazione tra colleghi.

Nel corso dell’audizione, Antonella Polimeni ha sottolineato le azioni che ha messo in campo l’ateneo per far fronte al problema delle molestie. «Come Sapienza desideriamo che tutte le componenti della comunità universitaria percepiscano l’ateneo come un luogo sicuro e inclusivo», ha detto la rettrice. Tra le iniziative promosse c’è l’istituzione della figura della «Consigliera della fiducia», ma anche l’apertura del Centro anti-violenza e il Counseling psicologico. A questo si aggiungono poi le campagne di sensibilizzazione alla cultura del rispetto, che puntano a combattere la violenza di genere anche sul piano educativo e culturale.

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